mercoledì 7 dicembre 2016

Il Sole 7.12.16
Piccoli editori in Fiera
Libri di carta, un anno complicato ma in crescita

Forse perché arriva alla fine di un anno particolarmente turbolento e tormentato per l’editoria italiana, la Fiera della piccola editoria, Più libri più liberi, da oggi fino a domenica a Roma (Palazzo dei Congressi dell’Eur), diventa l’occasione per fare il punto sulle varie tendenze che l’hanno attraversata e per fotografare (con il punto di vista privilegiato stavolta della piccola editoria) lo stato delle cose.
Riorganizzazione delle filiere, “sbandamento” nell’offerta culturale, “guerre di religione” per lo più inutili se scegliere come sede ideale di un Salone Milano o Torino (e nessuno che osi dire che più ce n’è meglio è, purché la guida sia la qualità), il tutto in un contesto nel quale librerie, editori e lettori devono sempre più concentrarsi con attenzione sui numeri alla fine del bilancio.
Per intanto un piccolo segnale positivo c’è. È ancora segno positivo, per esempio, per il mercato del libro di carta, che nei primi 10 mesi del 2016 ha fatto registrare uno striminzito +0,2% (circa 2,1 milioni di euro in più rispetto allo stesso periodo del 2015) nei canali trade, cioè librerie, online (con l’esclusione di Amazon) e grande distribuzione. È quanto emerge dai primi dati Nielsen per l’Associazione italiana editori (Aie) che saranno presentati oggi nella giornata inaugurale. Rallenta l’emorragia di copie di carta vendute, anche se non in modo sufficiente a trainare il dato in territorio positivo; si registra infatti un -3,2% (pari a circa 2,2 milioni di copie vendute in meno rispetto allo stesso periodo del 2015). Per un confronto, nello stesso periodo del 2015 avevamo ancora un -1,6% a valore e un -4,4% a copie. L’indagine sarà il punto di partenza per un approfondimento sulle performance della piccola e media editoria nell’ambito del convegno – a cura di Aie, in collaborazione con Nielsen – “L’andamento del mercato 2016 alla vigilia del Natale e la piccola editoria, Da un’editoria mainstrean a una indistream?”, nel quale parleranno Eugenia Dubini (NN edizioni); Isabella Ferretti (66thand2nd); Monica Manzotti (Nielsen); Bruno Mari (Gruppo Giunti) e Antonio Monaco (Presidente Gruppo piccoli editori Aie).
E un’indagine sulla piccola editoria italiana (dal punto di vista della produzione) sarà l’oggetto di un altro incontro, in programma domani: in Italia ci sono, secondo le ultime stime, 4.600 editori attivi. Qualche anno sono di più, qualche anno meno. Ma il 75% non pubblica più di 10 titoli all’anno (quindi è molto difficile dire che siano sul mercato) e altri 800 non arrivano a 20. Su questa miriade di piccolissimi (con i loro flussi in ingresso o in uscita dalle fasce di produzione, il loro peso sul mercato, in quanto tempo si costruisce un catalogo sostenibile e verso quali settori indirizzarlo) si concentra l’indagine di Giovanni Peresson, direttore dell’Ufficio studi Aie e, dall’anno prossimo, anche parte attiva nel nuovo Salone di Milano, Tempodilibri, che avrà il compito di formulare un’offerta alternativa a Torino, che compirà, invece, 30 anni.
E proprio del caso di Più libri più liberi (unicum in Europa, non a caso parte del nuovo progetto europeo Aldus, la rete europea delle Fiere del Libro coordinata da Aie e co-finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa che mira a favorire l’internazionalizzazione delle imprese editoriali, l’aumento delle traduzioni e la formazione dei professionisti del settore, con particolare riferimento alle sfide del digitale) e della modalità Salone per proporre i libri si parlerà nel confronto in programma oggi alle 16 dal titolo “Editoria con Salone”, con interventi di Holger Volland (Frankfurter Buchmesse); Antonio Monaco (Più libri più liberi. Fiera della piccola e media editoria, Roma) ed Henrique Mota (Feira do Livro de Lisboa).
Per tutti i non addetti ai lavori, ovviamente, restano gli incontri con gli autori, centinaia, i workshop, gli stand degli editori, dove trovare curiosità e libri di grande qualità che spesso faticano a trovare visibilità nelle librerie. Un’occasione da non perdere per chi ama la lettura.