Repubblica 11.11.16
Umberto Lorenzoni, capo dell’Anpi Treviso“Sulla Carta niente compromessi le ridiamo i soldi della tessera”
“Non posso accettare che faccia campagna per la riforma con la nostra tessera in tasca”
intervista di Enrico Ferro
TREVISO.
Umberto Lorenzoni, 90 anni, mutilato di guerra, presidente dell’Anpi di
Treviso: è lei che ha espulso la senatrice Puppato?
«Senta, io ho
fatto il partigiano. Lei sa come ragionavano i partigiani una volta,
vero? Patti chiari e amicizia lunga. Non siamo per i compromessi, non
siamo per le correnti, non siamo né diventeremo un partito. Quindi se la
senatrice Puppato del Pd vuole portare avanti la campagna per il Sì al
referendum lo può fare ma non con la nostra tessera».
L’avete vista crescere e sostenuta quando era sindaco di Montebelluna e ora la scaricate così?
«La
nostra stella polare è l’articolo 2, lettera L dello statuto nazionale,
“concorrere alla piena attuazione, nelle leggi e nel costume, della
Costituzione Italiana, frutto della Guerra di Liberazione, in assoluta
fedeltà allo spirito che ne ha dettato gli articoli”. Ce lo ricordiamo o
no che la Costituzione è frutto della guerra partigiana?».
Cos’ha fatto di così grave Laura Puppato?
«È
membro del comitato promotore per il Sì. Organizza incontri e
banchetti. Un compagno l’aveva avvisata che a Montebelluna non le
avrebbero rinnovato la tessera. E lei cos’ha fatto? Se l’è fatta fare a
Crespano del Grappa (Treviso): furberia inutile perché l’iscrizione deve
essere approvata a livello provinciale ».
Quando le arriverà la sua domanda di iscrizione, cosa farà?
«La
chiamerò e le chiederò cosa se ne fa della tessera dell’Anpi visto che è
favorevole al Sì. Il nostro è un percorso iniziato con i congressi
delle sezioni, a cui sono seguiti i congressi provinciali e infine
quello nazionale. Abbiamo votato tutti compatti, con soli tre astenuti.
Secondo lei possiamo accettare che Laura Puppato faccia propaganda con
la nostra tessera in tasca? Certo che no. Le restituiamo anche i soldi».