La Stampa 29.11.16
Raggi-Vaticano
Il Papa non cita il Campidoglio
di Ilario Lombardo
Inutile
cercare il sindaco di Roma tra i ringraziamenti del Vaticano per il
Giubileo. Per la seconda volta il Campidoglio non viene citato. E questa
volta a elencare a uno a uno tutti i protagonisti e le istituzioni «che
hanno reso possibile che questo evento si celebrasse in maniera sicura»
è il papa in persona. Francesco ringrazia il governo, il ministro
dell’Interno, il capo della Polizia, la Gendarmeria, il Governatorato e
la Guardia Svizzera, la Regione Lazio, il questore e il prefetto di
Roma. Nel testo scritto per Bergoglio non c’è traccia del Comune. Solo
un riferimento a voce, quando il pontefice cita la segreteria tecnica
del prefetto di cui è membro il vice-capo di gabinetto Virginia
Proverbio. È lei a rappresentare il Comune al posto del sindaco Virginia
Raggi tra i 400 invitati nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico.
L’assenza di Raggi non è passata inosservata e ha fatto riecheggiare le
recenti parole di monsignor Rino Fisichella che, in qualità di
responsabile dell’Anno Santo, è stato il primo a non ringraziare il
Comune né tantomeno l’amministrazione grillina. È l’ennesimo episodio
della telenovela dei difficili rapporti tra la sindaca 5 Stelle e la
Chiesa, dopo il forfait all’ultimo minuto di Raggi al Festival di Azione
Cattolica, a settembre - che aveva suscitato la fredda reazione del
segretario della Cei Nunzio Galantino - e la gaffe di Beppe Grillo
sull’affitto non pagato al Comune per i Musei Vaticani che si trovano
sul suolo della Santa Sede.