Corriere 24.11.16
Lavoro, solo 77 mila giovani under 24 sono stati assunti con decontribuzione
di Enrico Marro
ROMA
La decontribuzione sulle assunzioni a tempo indeterminato ha agevolato
il contratto per 652.921 persone, ma di queste solo 77.712, l’11,9%,
avevano meno di 24 anni. Percentuale che sale al 28,6% considerando
anche i 109.390 assunti nella fascia d’età 25-29 anni. Insomma, nel
71,4% dei casi lo sgravio è servito per dare un lavoro stabile a persone
con più di 30 anni. La fascia che ha goduto del numero maggiore di
contratti incentivati (205.167) è proprio quella fra 30 e 39 anni d’età,
seguita da quella immediatamente successiva (40-49 anni) con 161.367
lavoratori. I dati diffusi ieri dall’Inps confermano quindi due
tendenze: 1) che i giovani prima di uscire dalla precarietà devono
aspettare a lungo; 2) che gran parte degli sgravi è stata utilizzata
dalle aziende per stabilizzare lavoratori di cui esse si erano già
servite.
Grazie alla decontribuzione, nel
2015 le assunzioni che hanno beneficiato di un qualche incentivo sono
state in tutto quasi un milione e mezzo, con un aumento del 55,7% sul
2014. La decontribuzione si è infatti sommata a ben 32 agevolazioni
preesistenti, divise in 6 categorie: contratti misti; tempo
indeterminato; determinato; stabilizzazione; conservazione del lavoro;
disabili.
Altra novità del 2015 sono stati
gli incentivi per l’assunzione di coloro che rientravano nel programma
Garanzia giovani. Secondo l’Inps, solo 6.133 hanno avuto un contratto a
tempo indeterminato su circa 900mila giovani registrati al programma. Ma
il ministero del Lavoro ha replicato con una nota sostenendo che al
governo risultano circa 28 mila assunzioni stabili e che è necessario un
coordinamento dei dati tra Inps, Istat e Inail. Se ne parla da qualche
anno, senza esito.