venerdì 11 novembre 2016

Corriere 11.11.16
Soffoca nel letto la figlia di 3 mesi. Ha la sindrome di Münchhausen
di Angela Balenzano

BARI Avrebbe ucciso la figlia di tre mesi soffocandola di notte nella culla dell’ospedale pediatrico Giovanni XIII di Bari dove era ricoverata. Il padre, Giuseppe Difonzo, 29 anni, di Altamura (Bari) è stato arrestato dai carabinieri: era già detenuto per violenza sessuale su una minorenne. Secondo le indagini, coordinate dal pm Simona Filoni, l’uomo avrebbe più volte tentato di assassinare la figlia provocando 76 giorni di ricovero. La notte del 13 febbraio scorso avrebbe infine messo in atto il suo disegno. I magistrati gli hanno contestato l’aggravante della premeditazione. Difonzo è affetto dalla sindrome di Münchhausen, una patologia che porta chi ne soffre a provocare dolore su se stesso e sui propri figli per attirare l’attenzione. Si tratterebbe del primo caso in Italia di un padre omicida affetto da questa sindrome. Difonzo è stato ricoverato 28 volte in 4 anni per lievi malesseri e finti suicidi. Tra le prove raccolte dagli inquirenti a suo carico c’è un testimone oculare, un bambino di 3 anni e mezzo, che era ricoverato nella stanza con Emanuela. Avrebbe assistito ad un tentativo di soffocamento. Sottoposto ad ascolto protetto il piccolo ha mimato i gesti visti fare dall’uomo: premere la fronte, la bocca e la pancia della lattante. La piccola Emanuela forse si sarebbe potuta salvare. Dopo il terzo ricovero, il primario di Neonatologia del Policlinico di Bari aveva informato il Tribunale dei minorenni di Bari dei possibili maltrattamenti subiti dalla neonata. La bimba fu affidata ai servizi sociali per collocarla in comunità. Ma il provvedimento, sulla base della relazione degli assistenti sociali, venne sospeso e infine revocato il 29 gennaio scorso. Il 13 febbraio è stata uccisa.