Repubblica 17.10.16
D’Alema: il Pse si faccia i fatti suoi. E Veltroni sull’Unità dà lezioni al Pd
ROMA.
«Il Pse si è schierato per il Sì, buon ultimo dopo l’ambasciatore
americano, Jp Morgan, Confindustria e la signora Merkel. Tutti questi
signori, compreso il Pse, dovrebbero farsi i fatti loro e rispettare il
popolo italiano». Lo ha detto Massimo D’Alema intervistato da Lucia
Annunziata a in Mezz’ora.
«Io non ho mai insultato nessuno, ma
sono stato oggetto di insulti dai “bravi” che circondano Renzi» ha
aggiunto l’ex premier. Se vince il Sì al referendum «Verdini entra nel
governo» e si «consolida il partito della Nazione». Se vince il No,
invece sarà obbligatorio «rifare la legge elettorale e la legislatura
andrà verso la fine». Anche Walter Veltroni, che sull’Unità ricorda i 9
anni dalla nascita del Pd, interviene sul referendum scrivendo che «una
democrazia che non decide è destinata a essere travolta» e che devono
«essere gli elettori a scegliere il governo». Parole che sembrano di
appoggio agli intenti della riforma costituzionale. Veltroni però
afferma anche, parlando del profilo del Pd, che «sinistra non è una
brutta parola», e che «è un ossimoro l’idea di un Pd che non sia di
sinistra, ovviamente una sinistra del cambiamento».