lunedì 17 ottobre 2016

Repubblica 17.10.16
D’Alema: il Pse si faccia i fatti suoi. E Veltroni sull’Unità dà lezioni al Pd
ROMA. «Il Pse si è schierato per il Sì, buon ultimo dopo l’ambasciatore americano, Jp Morgan, Confindustria e la signora Merkel. Tutti questi signori, compreso il Pse, dovrebbero farsi i fatti loro e rispettare il popolo italiano». Lo ha detto Massimo D’Alema intervistato da Lucia Annunziata a in Mezz’ora.
«Io non ho mai insultato nessuno, ma sono stato oggetto di insulti dai “bravi” che circondano Renzi» ha aggiunto l’ex premier. Se vince il Sì al referendum «Verdini entra nel governo» e si «consolida il partito della Nazione». Se vince il No, invece sarà obbligatorio «rifare la legge elettorale e la legislatura andrà verso la fine». Anche Walter Veltroni, che sull’Unità ricorda i 9 anni dalla nascita del Pd, interviene sul referendum scrivendo che «una democrazia che non decide è destinata a essere travolta» e che devono «essere gli elettori a scegliere il governo». Parole che sembrano di appoggio agli intenti della riforma costituzionale. Veltroni però afferma anche, parlando del profilo del Pd, che «sinistra non è una brutta parola», e che «è un ossimoro l’idea di un Pd che non sia di sinistra, ovviamente una sinistra del cambiamento».