lunedì 17 ottobre 2016

La Stampa 17.10.16
Evasione boom: il buco vale 109 miliardi
di Giuseppe Bottero

Uno dei grandi problemi del bilancio italiano è racchiuso in un numero: 108,7 miliardi di euro. Vale praticamente quattro manovre finanziarie, ed è il «gap» tra le imposte che dovrebbero essere versate e quelle che, effettivamente, finiscono nelle casse dell’erario. Una cifra monstre: praticamente, spiega il Ministero del Tesoro, il 24% delle tasse scompare dai radar.
Ovviamente c’è lo zoccolo duro degli evasori incorreggibili, che non compilano la dichiarazione dei redditi. Ma ci sono anche 12,4 miliardi di tasse che non arrivano al fisco per un errori fatti o perché il contribuente dopo aver dichiarato quanto pagare poi non riesce a farlo. Anche se i risultati del contrasto ci sono - le Entrate hanno incassato 15 miliardi nell’ultimo anno e il premier Matteo Renzi ha paragonato l’operato del suo governo al Real Madrid - il fenomeno rimane ancora difficile da sradicare.
Alcune categorie di contribuenti, in particolare, mostrano una scarsissima propensione alla fedeltà fiscale: sull’Irpef di lavoratori autonomi e micro imprese, ad esempio, la «propensione al gap» - come la chiama la relazione - si attesta al 59,5% nel 2012-13 e sfiora il 60% l’anno dopo: come dire, oltre la metà dei redditi attesi evapora.