sabato 8 ottobre 2016

Corriere 8.10.16
Il 16 ottobre la maratona del Fai
a Roma si potrà visitare tutto il «distretto commerciale e produttivo dell’Ostiense», il Gazometro, la Centrale Montemartini, con le sue statue romane, e l’area archeologica del Nuovo Mercato Testaccio
di Mariolina Iossa

ROMA Un mese, ottobre, per iscriversi ed entrare a far parte della grande famiglia del Fai, il Fondo Ambiente Italiano, che conta 130 mila soci. Una giornata, il 16 ottobre, per la Maratona del Fai, che metterà in campo decine di giovani volontari così da consentire la visita, libera o guidata, di 150 itinerari e 600 luoghi di interesse paesaggistico, artistico, sociale.

Dal rione Sanità a Napoli, con la sua storica Basilica di Santa Maria della Sanità, importante esempio del barocco napoletano, e tra i cui vicoli si potrà assistere anche ad intermezzi recitati di brani di Totò, a Roma, dove si potrà visitare tutto il «distretto commerciale e produttivo dell’Ostiense», il Gazometro, la Centrale Montemartini, con le sue statue romane, e l’area archeologica del Nuovo Mercato Testaccio. Da Milano, con una passeggiata nel CityLife, il quartiere Fiera completamente riqualificato, a Palermo, dove ci si incontrerà con i giovani del Fai nell’antico quartiere della Kalsa. Da Torino, dove i protagonisti saranno l’arte figurativa e Casa Casorati, a Paestum, con i templi di Nettuno e di Hera. Ma c’è anche il percorso d’acqua a Bologna (con, tra le altre, la visita alla Chiusa di Casalecchio), il barocco leccese, Catania con il teatro romano, Gaeta con la Street Art place , e Firenze, con il complesso di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi e Sala del Perugino. E poi l’antico cimitero ebraico del Lido di Venezia e la Chiesa delle Carceri di Sant’Ansano a Siena.
L’elenco è lungo, si trova sul sito del Fai (www.fondoambiente.it). Alcune visite sono riservate ai soli soci ma è possibile iscriversi al momento della visita, e a un prezzo speciale, 29 euro invece di 39. Anche iscrivendosi direttamente on line si pagheranno 29 euro. «Con lo slogan “Ricordiamoci di salvare l’Italia”, contiamo di allargare la famiglia, di arrivare a 145 mila iscritti ed entro il 2023 a 250 mila — ha detto il direttore generale del Fai Marco Magnifico —. La nostra campagna di ottobre per la raccolta fondi e la Faimarathon sono ormai alla quinta edizione. Più siamo, più Italia possiamo salvare».
Sono centinaia i luoghi che il Fai, anche con la collaborazione di Gioco del Lotto, ha potuto recuperare e riaprire al pubblico negli anni. Ma, dice il presidente del Fai Andrea Carandini, «l’industrialismo selvaggio e il predominio della finanza, che ha concentrato la ricchezza senza investire, hanno portato a tristezza, disperazione ed esclusione. Penso ai giovani che sempre di meno accedono all’Università. Dobbiamo recuperare la felicità e il bello, usando il nostro tempo più che per lo shopping, per riscoprire i luoghi che amiamo, uno diverso dall’altro, per natura e cultura».