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99 25.09.2016
LA
FORMAZIONE SECONDO L’OCSE
scuola
quanto costi!
Nel
Rapporto sull’Istruzione (Education at
a Glance) che l’Ocse ha presentato pochi
giorni
–oltre agli elementi che sviluppiamo in
questa pagina –ci sono alcuni dati che vale
la
pena di sottolineare.
I
paesi Ocse dedicano in media il 5,2% del pil
all’istruzione e un terzo di questa spesa è
dedicata
all’università. Si tratta di un costo che
i governi si possono permettere sempre
meno
e che sempre più spesso delegano alle famiglia,
aumentando le tasse di iscrizione.
Ormai
i due terzi del costo dell’università, nei
paesi Ocse, è a carico degli studenti.
Ormai
da anni il numero di donne laureate supera
in quasi tutti i paesi quelli degli uomini.
Ma
le donne sono restie a impegnarsi nei
livelli successivi - nei master e nelle scuole
di
dottorato – dove la loro presenza è ancora molto
inferiore a quella degli uomini.
Inoltre
i maschi laureati in ingegneria sono tre
volte le femmine. Al contrario le donne
laureate
nei settori legati all’insegnamento sono
quattro volte gli uomini. Questo ha
una
conseguenza sugli stipendi: gli ingegneri guadagnano
il 10% più della media dei
laureati,
gli insegnanti il 15% in meno.
Il
numero di bambini che va alla scuola materna
è cresciuto dal 54 al 69 per cento
nel
decennio 2005-2015.
Tra
il 2005 e il 2014 il numero di giovani tra
i 20 e i 24 anni che frequenta l’università
è
cresciuto dal 29 al 33%. La previsione è che nei
prossimi anni il 36% dei cittadini si laureerà
prima
di compiere 30 anni.
Gli
insegnanti stanno invecchiando quasi
ovunque. In Italia e Portogallo meno
del
3% degli insegnanti delle primarie ha meno
di 30 anni.