il manifesto 9.9.16
Un No tira l’altro
No!. Benvenuta la Cgil, mentre Renzi sposta più in là possibile la data
Se è un modo per spersonalizzare, non funziona granché
Dunque,
annuncia Renzi, si vota tra fine novembre e inizio dicembre: sai che
novità, verrebbe da dire. Se non altro perché i tempi sono dettati dalle
norme di legge. La vera notizia, insomma, è che il presidente del
consiglio ha deciso di prendersi tutto il tempo che le norme medesime
gli concedono, ovvero di spostare più in là possibile la data del
referendum nella speranza che questo gli dia qualche chance di far
vincere il sì.
Fosse per il governo, questo è ormai chiaro, il
rinvio sarebbe alle calende greche. Se è un modo per spersonalizzare,
non funziona granché.
E forse può persino rivelarsi un boomerang,
ora che il più grande sindacato italiano ha preso ufficialmente
posizione a favore del No. Una decisione, quella della Cgil, che il
Comitato per il No valuta importante. «Il risultato ottenuto con la
raccolta delle firme sui referendum abrogativi e sulla legge per i
diritti di chi lavora – dice Alfiero Grandi, vice presidente del
Comitato nazionale – ha confermato l’adesione di settori decisivi del
mondo del lavoro. È quindi importante che la confederazione eserciti la
sua influenza politica per chiarire al mondo dei lavoro il valore della
partecipazione al voto e soprattutto di votare no a modifiche sbagliate
della Costituzione, sbagliate tanto più per il rapporto che hanno con la
legge elettorale. È comprensibile che la Cgil voglia condurre la
campagna elettorale in modo autonomo e mettendo in risalto la differenza
di argomentazioni nella critica alle modifiche della Costituzione e
quindi delle motivazioni del voto contrario. D’altra parte, il Comitato
per il No fin dall’inizio ha scelto di fare critiche di merito e di
condurre la campagna per il No senza preoccupazioni di schieramento ma
con riguardo ai contenuti di proposte inaccettabili. Il Comitato per il
No – conclude Grandi – auspica che anche altri settori sindacali
scelgano un’analoga posizione».
Prossime iniziative: Milano:
domani, ore 15,30, biciclettata per la Costituzione – Planetario, Corso
Venezia 57. Treviglio (Bg): giovedì 15, ore 21, incontro con Lidia
Menapace – Auditorium Civico, Largo Marina. Brescia: oggi, ore 20,30,
incontro con Elly Schlein e Dino Greco – Caffè Letterario, Via Cesare
Beccaria, 10. Reggio Emilia: domani, ore 11, lezione popolare su
Costituzione e beni comuni di Riccardo Petrella; ore 18,00 Andrea
Pertici presenta il libro La Costituzione spezzata; ore 20,00, letture e
contributi sulla Costituzione di Moni Ovadia e Ivano Marescotti –
Soffia Ancora/Festa Ribelle, centro sociale Foscato. Bologna: domani,
ore 17, confronto No-Sì tra Ugo De Siervo e Salvatore Vassallo – Cinema
Perla, Via S. Donato, 38. Cerreto Guidi (Fi): oggi, ore 21,30, incontro
pubblico con Silvia Manderino – Circolo ricreativo XXIII Agosto, Via
Provinciale Francesca 108. Teramo: giovedì 15, ore 18,30, dibattito con
Felice Besostri – Hotel Abruzzi, via G. Mazzini 18. Roma: martedì 13,
ore 10, incontro con Loredana De Petris, Corradino Mineo, Alessandro
Pace, Michele Propsero, Mario Dogliani – Istituto di Santa Maria in
Aquiro (ISMA), Piazza Capranica 72. Roma: mercoledì 14, ore 18,30,
dibattito con Anna Falcone – piazza di Ponte Milvio. Frascati (Roma):
domani, ore 18,30, confronto tra sì e no con Bruno Astorre e Vincenzo
Vita – Festa dell’Unità, parco comunale di Villa Torlonia. Caserta:
oggi, ore 18, incontro con Massimo Villone – Parrocchia del Buon
Pastore, Piazza Pitesti, 1. Napoli: oggi, ore 17, assemblea con Anna
Falcone e Giuseppe Aragno – Je so’ pazzo festival (ex opg di via
Imbriani 218).
Elenco completo e info su www.iovotono.it e su FB @referendumiovotono.