il manifesto 6.9.16
La Cgil decide sul referendum di Renzi
Oggi
e domani l'assemblea generale. I 350 delegati dovranno decidere se
appoggiare o no la riforma costituzionale del governo. Probabilmente
verrà invece rinviata la nomina dei tre nuovi componenti della
segreteria confederale
Referendum costituzionale e
nuovi ingressi nella segreteria confederale. È l’ordine del giorno
dell’Assemblea generale della Cgil, il nuovo organismo decisionale
istituito nell’ultima Conferenza di organizzazione, convocata per oggi e
domani.
Dalla consultazione dei circa 350 delegati che
parteciperanno dovrà uscire la posizione ufficiale che la confederazione
di Corso Italia adotterà sul prossimo referendum costituzionale e
l’indicazione circa il rinnovo di una parte della segreteria
confederale.
Alcune indiscrezioni di stampa ieri riferivano di un
documento in votazione, approvato già nel maggio scorso, con cui sarà
ufficializzato il No alle modifiche proposte dal governo Renzi.
La
segretaria generale Susanna Camusso, ieri a margine dell’assemblea di
Cgil Roma e Lazio, ha voluto intanto precisare che «quale che sia la
decisione, per il sì o per il no, la Cgil non aderirà comunque a nessun
comitato».
Il capitolo «nomine», invece, sembra destinato a essere
aggiornato alla prossima convocazione: bisogna sostituire Vera
Lamonica, Serena Sorrentino e Fabrizio Solari, e il criterio sembra
quello ispirato alle ultime elezioni nella categorie e nelle camere del
lavoro, il «ringiovanimento».
L’equilibrio più delicato, quello con la Fiom di Maurizio Landini, in vista della successione di Camusso, prevista per il 2018.