Corriere 10.9.16
Non siamo perfetti ma non ci arrendiamo
di Beppe Grillo
Dopo
giornate di fila di dibattiti sul nulla, ma che pagliuzza e che trave?
Qui è un acaro contro un autotreno! Eppure non sono soddisfatto…
l’inconsistenza assoluta delle stupidaggini che vengono discusse da
trombatissimi pantaloni, appena tornati da ferie guadagnate ossequiando
questo e quello, mette a pensare… Mentre stiamo spiegando quello che
sarebbe immaginariamente successo e tentando di portarlo sul piano della
realtà io non so… mi sfugge l’audience di questo nulla.
Straparlano
come nelle puntate di Vespa con i plastici? Tutta quella meticolosa
stupidità, tutto quel feticismo dei dettagli minuto per minuto, che
cerca alibi a tutti i costi, impedisce la visione d’insieme e distrae
dalla verità dei fatti. È come pretendere di voler capire un quadro
impressionista o puntinista da un centimetro di distanza: la figura non
la vedremo mai. La donna nel campo di papaveri non la troveremo mai!
Ebbene
io alibi per voi non ne cerco cari cittadini! Non ce ne è bisogno,
anzi, spero capiate la differenza fra spiegare fatti e costruire alibi…
Ma esiste una audience di queste illazioni trasformate in bufere,
uragani e trombe d’aria? Davvero ci sono delle persone libere che
perdono la giornata nel gossip-mannaro di questi «signori»? C’è chi
ribadisce che io sono un criminale per un reato colposo: mi fa male, mi
ferisce sempre, tutte le volte. Ma interessa il mio incidente stradale
di anni fa? Interessano finte ricostruzioni di discussioni fra me e Di
Battista e fra lui e Raggi ecc. ecc.? Di Maio sapeva… ma cosa???
Allora
mi è venuto un sospetto: molta gente vuole la perfezione. In Italia, in
Europa, nel mondo vogliono la perfezione. In fondo, se qualcuno sta li a
vedere i dibattiti su di noi senza parlare della paura che hanno di noi
i corrotti e gli inciucioni però discutono solo di imperfezioni
nostre…. perché questi spettacoli tristi hanno audience…. cosa ci sta
chiedendo la gente (almeno quella che non cambia canale guardando queste
imbecillità)? Temo la perfezione… Perché temo la perfezione? Semplice… è
una proprietà che può essere soltanto inventata o sognata. La
perfezione capita per alcuni istanti, non di più, se la chiedi significa
che vuoi la dittatura.
È una forma di nuovo benpensantismo
autoassolutorio: «Non stiamo lasciando ai figli un mondo di merda,
infatti è un mondo che solo persone perfette possono correggere… è
l’Italia bellezze», dicono guardando figli buttati in una società che
hanno lasciato svuotare di morale e beni, di senso e di virtù. «Ti
lascio in un mondo di cui è impossibile essere orgogliosi, in cui è
impossibile trovare un senso... infatti neppure quei perfettoni dei
grillini ce lo trovano, anzi lo vedi? Anche loro sono così… come gli
altri».
Ebbene io a questa gente dico: state tradendo la fiducia
dei vostri figli, perché avete una morale migliore per noi? Cosa vi
rende abili nel giudicarci?
Ripeto, c’è solo una spiegazione:
camuffati da tetri pantaloni ci sono dei frustrati che cercano l’uomo
forte! questo è il senso estremo del benpensantismo di oggi… qualcosa
che, nella mia mente, non trova perdono e giustificazioni, solo nauseato
fastidio.
In questo caso mi dispiace tanto, ma il movimento
avrebbe solo ritardato l’arrivo di nazisti, fascisti e leghisti! Ma
ritardare una involuzione senza cambiare nulla nel frattempo non serve!
Se
potessi farei io un referendum: volete una dittatura? Sì o No. E se la
volete chi volete a comandare? Perché non la Merkel o direttamente la
Lagarde?
Se non siamo neppure capaci di affrontare insieme uno
scrollare fra i tanti che i peggiori romani stanno rivolgendo alla Raggi
allora mi scuso, e se fosse possibile vi restituirei i voti. Ma non si
può: le cose devono fare il loro corso e noi non ci arrendiamo!
Anche
imperfetti siamo forti della nostra umanità, della nostra
determinazione e non regaleremo ai pavidi, agli ignavi, un uomo forte
acchiappato di sponda proprio attraverso di noi! Solo i dittatori e i
loro portapalle credono all’umano perfetto: non è roba per noi.
E
neppure questo nuovo di essere benpensanti ci interessa! Votate Verdini,
votate il Pd, votate chi vi tiene due piccole paure vostre, non dei
vostri figli, lontane… Votate per il nulla, ma scegliete!