sabato 14 maggio 2016

Repubblica 14.5.16
“Rapina di ovuli”, arrestato Antinori
Roma, il ginecologo è anche accusato di lesioni nei confronti di un’infermiera nella sua clinica milanese : “Doveva curarle una cistite, ma l’ha sottoposta a terapia ormonale e intervento chirurgico. Voleva venderli alle sue pazienti”
Dalla fecondazione in vitro ai bimbi clonati: ascesa e caduta del medico più discusso
L’uomo che prometteva gravidanze a tutte le età (e a qualsiasi costo)
I controlli dei Nas per contestargli il modo in cui conservava materiali biologici
La sua fama è cresciuta a colpi di annunci
Non amava le critiche e rispondeva querelando
di Michele Bocci

ASCESA e caduta dell’uomo che promette la maternità ben oltre l’età della menopausa, a 50 o addirittura 60 anni. Severino Antinori è stato tanto sui giornali e in televisione nel corso della sua carriera ormai lunga, molto spesso per parlare delle sue pazienti e raccontare i suoi successi, qualche volta per guai con la giustizia, ma alla fine resta un oggetto misterioso nel mondo dei medici che si occupano della procreazione assistita, la sua materia. Ha sempre giocato da solo, costruendosi un nome a suon di annunci di gravidanze insperate e di esperimenti di clonazione. Ai congressi ha preferito spesso l’ambulatorio, prima a Roma poi a Milano, dove donne che vogliono diventare madri anche se sembrano nonne, ma anche coppie più giovani, sono ben contente di pagare parcelle importanti per farsi vedere da lui.
Del resto il suo nome è salito alla ribalta per una maternità estrema. Rosanna Della Corte aveva 63 anni quando nel 1994 partorì un bambino con dell’eterologa. Di fronte alle critiche per quella che in quel momento era la madre più vecchia del mondo, lui disse che la paziente appariva più giovane della sua età. Chi aveva qualcosa in contrario faceva bene a tenerselo per sé. Antinori non ha mai amato le critiche e le querele gli partono facilmente. Ci sono colleghi che ricordano di averlo visto ad alcuni congressi accompagnato dal suo avvocato. Della serie: occhio a quello che dite. E in effetti qualcuno cose da ridire per il suo modo di lavorare ne avrebbe anche. «Ha sempre viaggiato al confine della legge — dice un ginecologo — disposto anche a sfidarla pur di ottenere il risultato». Ossia un figlio per la paziente.
Antinori è nato nel 1945 a Civitella del Tronto, provincia di Teramo. Ha frequentato poco il servizio pubblico, ben presto si è dedicato all’attività privata, spesso in convenzione. Un contesto certamente più redditizio, che gli permetteva di girare in Ferrari, ma anche più adatto alla procreazione assistita, che in Italia in effetti viene svolta prevalentemente in strutture private. Ottimo affabulatore, è stato tante volte in televisione. La sua fama è cresciuta a colpi di annunci. La nonna- mamma appunto, ma anche le clonazioni. Ha detto di averle fatte già nel 2002, poi nel 2009 rivelò che nove anni prima erano nati tre bambini grazie a quella tecnica. Si è però appellato alla privacy, rendendo impossibile verificare l’affermazione. E su quelle “conquiste” è caduto l’oblio.
Antinori ci ha provato anche con la politica senza successo. Nel 2000 si è candidato alla presidenza della Regione Lazio con la lista Autonomia liberale. Ha preso il 2,3% dei voti. Dieci anni esatti più tardi è andata male anche per il consiglio regionale, con una lista civica che sosteneva Renata Polverini.
Quando nella primavera del 2014 la Corte Costituzionale ha tolto il divieto di eterologa, Antinori è stato tra i primi ad annunciare di aver fatto alcuni trattamenti. Ad agosto i Nas hanno fatto un controllo nella sua clinica Matris di Milano facendo una serie di contestazioni sul modo in cui veniva conservato il materiale biologico e ipotizzando il pagamento di donatori. Accuse poi cadute nel vuoto. Sono andate invece a segno quelle della moglie. A fine maggio la procura di Roma gli ha vietato l’ingresso in città dopo le denunce per stalking della moglie e delle figlie. Ora la nuova tegola. È un momento difficile per l’uomo che vuole rendere mamme le nonne.