venerdì 8 aprile 2016

Repubblica 8.4.16
Le pressioni per l’autorità portuale
“Ministro convinto resta il nostro uomo”
di Emanuele Lauria e Marco Mensurati

ROMA. Il ministro Graziano Delrio fece stracciare la nomina del Commissario del porto di Augusta sotto le pressioni del vice presidente di Confindustria Ivan Lo Bello, opportunamente sensibilizzato dal “clan” affinché nominasse un commissario a loro amico. E’ quello che emerge dalla lettura delle carte dell’inchiesta di Potenza, in relazione allo scambio di favori tra Gianluca Gemelli – l’imprenditore fidanzato della Guidi – che voleva allargare il suo business nel porto di Augusta e il capo della Marina Giuseppe De Giorgi, interessato allo sblocco della Legge Navale.
Tutto nasce dall’urgenza di Gemelli di «aggiudicarsi una concessione relativa ad un pontile destinato all’attracco di navi petroliere ». Per raggiunere lo scopo, Gemelli ha bisogno dell’Autorità portuale di Augusta che in quel momento è in mano al Commissario Alberto Cozzo, che Gemelli considerava “amico”, ma che era a fine mandato.
Gemelli, preoccupato di perdere la sua pedina, comincia a muoversi affinché Cozzo venga riconfermato. E si rivolge a Ivan Lo Bello, suo mentore ed ex socio. Gemelli fa entrare in campo anche il suo lobbista preferito, Nicola Colicchi, uomo dell’ammiraglio De Giorgi, già Finmeccanica, grande esperto del Palazzo. È il 7 maggio 2015 quando Colicchi racconta a Gemelli che «la sera prima erano stati a cena con Ivan, col monsignor Paglia e con Roberto Cociancich (senatore Gruppo Pd)». Gemelli chiede se per caso avessero «parlato di Cozzo con Ivan». «Sì ne abbiamo parlato ».
Nel bel mezzo delle grandi manovre le cose sembrano però mettersi male, per Cozzo. Il 12 maggio quando l’avvocato scrive un sms a Gemelli: «Delrio vuole nominare Macauda». «Gemelli – scrive la polizia - tranquillizzava Cozzo dicendogli di aver già attivato Paolo Quinto (il capo della segreteria di Anna Finocchiaro, ndr)».
Il 15 maggio, l’epilogo. Al telefono ci sono Colicchi e il generale De Giorgi. Colicchi, trionfante, racconta: «L’uomo (Delrio, ndr ) è un po’ diffidente… ma è andato il nostro amico Ivan, che a quel punto senza dir nulla gli ha detto: «Guarda state facendo una stupidaggine, non va bene». Lui ha chiamato il … la struttura, ha chiamato il vice capo di Gabinetto gli ha detto: “«Strappate quello che avete fatto, preparate in questi termini”». E Cozzo viene confermato per sei mesi.