Il Sole 30.4.16
La Consob cinese in campo per battere la speculazione
Acciaio, minerale di ferro e coke riprendono a correre
La Csrc promette di essere «irremovibile» contro chi alimenta la bolla delle commodities
di Sissi Bellomo
La
“Consob” cinese ha confermato ufficialmente di essere scesa in campo
per contrastare l’eccesso di speculazione sulle materie prime:?una nuova
bolla, che si teme possa esplodere com’è successo l’estate scorsa con
quella dei listini azionari (si veda il Sole 24 Ore di ieri). «Saremo
irremovibili nell’impedire che il mercato dei futures diventi un
ricettacolo di speculatori di breve termine», afferma un comunicato
della China Securities Regulatory Commission (Csrc), al primo serio
banco di prova da quando ne ha assunto la guida Liu Shiyu.
Il suo
predecessore, Xiao Gang, era stato improvvisamente rimosso in febbraio,
forse perché?ritenuto responsabile di non aver saputo gestire
l’emergenza in Borsa:?le misure per placare la volatilità avevano
provocato una fuga disordinata degli investitori dai listini e una
paralisi quasi totale degli scambi. Errori che sarebbe importante
evitare di ripetere con i mercati delle materie prime, ampiamente
utilizzati anche dai produttori a fini di hedging. La recente impennata
di volumi e prezzi ha provocato perdite pesanti agli operatori
commerciali, che com’è normale erano posizionati posizionati “corti”, e
molti hanno abbandonato il campo.
Anche dall’estero si guarda con
timore alle possibili ripercussioni. «Per adesso non ci sono segnali di
trasmissione ad altri mercati e comunque i prezzi delle materie prime
dovrebbero risalire molto di più per danneggiare le nostre economie -
spiega Viktor Nossek, direttore della ricerca di WisdomTree Europe, al
Sole 24 Ore - Sarebbe però preoccupante se la speculazione in Cina
dovesse provocare danni a banche, società di trading o produttori di
metalli. In tal caso ci sarebbero ripercussioni anche nel resto del
mondo».
Esortate dalla Csrc, da lunedì scorso le borse dei futures
di Shanghai, Dalian e Zhengzhou hanno più volte aumentato i costi di
negoziazione e i depositi di garanzia sui prodotti presi di mira dagli
speculatori. Il regolatore avrebbe inoltre ordinato di allontare gli
investitori privi di competenze specifiche sulle materie prime, anche se
non è chiaro come si possa raggiungere l’obiettivo. «Continueremo a
guidare le borse a intraprendere azioni appropriate contro l’eccessiva
speculazione e i comportamenti illegali», promette la Csrc.
Dopo
qualche giorno di ribassi, le commodities hanno intanto ripreso a
correre. A Dalian i prezzi di minerale di ferro e coke sono risaliti del
6%, il massimo consentito, la vergella di acciaio a Shanghai ha
recuperato il 3%. Tutte le materie prime siderurgiche in aprile hanno
registrato rialzi senza precedenti, oltre il 20%. Per la vergella ci
sono stati volumi di scambio record nel mese, pari a 1,4 miliardi di
tonnellate:?con tanto acciaio, osserva la Reuters, si potrebbero
costruire 15mila ponti come il Golden Gate di San Francisco.