il manifesto 15.4.16
Renzi: «Referendum, a ottobre campagna dura»
Costituzione. Il premier si prepara al plebiscito: comitati per il sì ovunque
Per
chi non lo avesse capito «la campagna elettorale referendaria di
ottobre avrà accenti molto duri, vista la posta in gioco, e io non
mancherò di utilizzare tutti gli argomenti più chiari e più efficaci per
valorizzare quanto di buono ci sia nel testo della riforma». Matteo
Renzi annuncia nella sua enews, ma non ce n’era bisogno, che per vincere
il referendum costituzionale calcherà la mano sulla propaganda. Si
salvi chi può, soprattutto nel Pd, perché – è l’altro annuncio ma anche
questo circolava già – nasceranno comitati per il sì in tutto il paese:
«Ci sarà la possibilità per almeno dieci cittadini di riunirsi assieme e
di fare un comitato spontaneo sia su base territoriale che sui luoghi
di lavoro o nelle realtà culturali: grande occasione per avvicinarsi
alla politica e valorizzare la partecipazione». Insomma, come temeva la
minoranza Pd, il nuovo partito della nazione nascerà ben oltre il Pd sui
comitati per il sì al plebiscito, e sarà guidato da un «comitato
nazionale di personalità e da studiosi», sorta di saggi della nuova era.
Il presidente Napolitano avrebbe declinato la presidenza, ma non farà
mancare il suo alto patrocinio. Il passaggio, scrive ancora Renzi, è
«storico», la riforma «è davvero una buona riforma», compimento delle
promesse della Leopolda quando «sembravamo dei poveri sognatori illusi»,
i cittadini dicano la loro «Vi leggo molto volentieri:
matteo@governo.it». Niente da fare per la minoranza che chiedeva la
libertà di aprire comitati per il no. Se ne parlerà P in una prossima
direzione dedicata al referendum.
Intanto slitta probabilmente a
oggi la pubblicazione del testo della riforma in Gazzetta Ufficiale.
Delusi i comitati per il no pronti a essere primi a depositare alla
Cassazione il quesito per la raccolta delle firme. Il rallentamento
potrebbe essere un trucco per avere il tempo di organizzare le firme dei
parlamentari Pd per la stessa richiesta. Scippandola così ai cittadini.