Repubblica 7.3.16
“Le mani? Un disegno del Creatore” Bufera sulla rivista scientifica
di Elena Dusi
Che
la meravigliosa destrezza della mano umana, l’“architettura di tendini,
muscoli e articolazioni” sia “il disegno del Creatore per consentirci
di compiere una moltitudine di attività quotidiane” non è frase che si
legga spesso sulle riviste scientifiche. Quando l’affermazione è apparsa
su Public Library of Science ( Plos) - una rivista specialistica
gratuita di San Francisco - la comunità scientifica è insorta,
sommergendo di critiche la direzione e costringendola a ritirare lo
studio.
L’episodio può essere letto con ironia. Ma nell’ambiente
culturale americano, dove il rapporto fra scienza e fede è tutt’altro
che risolto e le sensibilità su entrambi i fronti sono molto acute,
citare l’intervento divino in uno dei templi della razionalità
scientifica come Plos è considerato un’intollerabile invasione di campo.
Quell’accenno al Creatore con la C maiuscola ha fatto intravedere agli
scienziati un rigurgito di creazionismo in un paese che nelle sue scuole
non è mai riuscito a imporre del tutto la spiegazione scientifica della
nascita dell’universo. Nello stato del Mississippi, per esempio, è
attualmente in discussione una legge che consente di presentare la
versione della Bibbia nelle lezioni di storia.
Lo studio di Plos,
scritto da quattro ricercatori cinesi, uno dei quali affiliato al
Politecnico di Worchester, menziona il Creatore tre volte: una
nell’abstract che riassume il senso della ricerca e due nel testo.
Difficile dunque che la giustificazione degli autori - una cattiva
conoscenza dell’inglese, lingua in cui è scritto lo studio - possa
essere accettata come valida. «Forse il Creatore ha fatto un buon
lavoro, ma lo stesso non può essere detto dei revisori di
Plos » è
solo uno delle migliaia di messaggi di protesta pubblicati su Twitter.
La rivista ha ammesso i suoi errori nel processo di valutazione e
revisione dell’articolo. Ha chiesto scusa alla comunità scientifica e ha
ritirato lo studio. Essendo Plos anche il portabandiera della
cosiddetta “scienza democratica” cioè delle riviste accessibili
gratuitamente - i suoi detrattori non hanno perso l’occasione per
ribadire che la qualità ha un prezzo, rivalutando le quotazioni degli
editori che richiedono sostanziosi abbonamenti a istituzioni
scientifiche e università. Se molti quotidiani che hanno raccontato la
storia hanno scelto di illustrarla con la mano di Adamo di Michelangelo,
Twitter ha accompagnato i messaggi sulla “mano di Dio” con la foto di
Maradona.