Repubblica 26.3.16
Sesso con minori, sospeso un prete
Indagato
un sacerdote milanese: tra il 2009 e il 2011 adescò un ragazzo in chat.
Il giovane avrebbe poi tentato il suicidio. Lo sconcerto del cardinale
Scola: “La mia diocesi vuole verità e trasparenza”
di Sandro De Riccardis
MILANO.
È stato sospeso con un atto ufficiale della Curia di Milano, il giorno
del Venerdì santo, dopo che le gerarchie ecclesiastiche sono state
informate dalla procura dell’esistenza di un’inchiesta per prostituzione
minorile.
Don Alberto Lesmo, 48 anni, fino a due giorni fa
parroco della chiesa di Santa Marcellina e decano al quartiere Baggio,
periferia ovest di Milano, avrebbe avuto rapporti sessuali a pagamento
con un minorenne per circa tre anni. Le indagini del procuratore
aggiunto Piero Forno e del pm Giovanni Polizzi avrebbero accertato che
il religioso, tra il 2009 e il 2011, quando la vittima aveva tra i 15 e i
17 anni, ha avuto «rapporti sessuali in cambio di corrispettivi in
denaro variabili da 150 a 250 euro per volta». Ieri mattina è stato lo
stesso cardinale di Milano, Angelo Scola, a rendere pubblico con un
comunicato il provvedimento, e far conoscere così il caso. «La diocesi
agisce per la verità e la trasparenza, è molto importante pregare per
tutte le persone coinvolte», ha ribadito anche ieri sera, a margine
delle celebrazioni in Duomo. E ieri anche nella piccola chiesa di Santa
Marcellina, don Vittorio, il prete che ha sostituito don Alberto, ha
fatto riferimento a quanto accaduto. «Viviamo un giorno di Passione che
non è solo retorica, perché si concretizza nella nostra vita, e costa
tanto anche perché abbiamo una persona amica, in cui abbiamo confidato».
A rendere ancora più grave la vicenda, anche il fatto che la vittima
fosse tossicodipendente e usasse il denaro ricevuto dal prete per
comprare cocaina.
L’Arcidiocesi ha precisato che solo il 2 marzo è
stata informata dell’indagine, nonostante don Lesmo sia stato
perquisito in parrocchia già nel 2013, «senza che ne desse in alcun modo
notizia ai suoi superiori». È stata invece la procura a informare la
Curia di aver inoltrato al gup la richiesta di rinvio a giudizio per il
prete, accusato di prostituzione minorile, e per un secondo indagato,
Guido Milani, ex presidente di un centro ricreativo a Lecco, che non ha
rapporti con il religioso, ma dovrà rispondere, oltre che di
prostituzione minorile, anche di violenza sessuale e cessione di droga.
Secondo le indagini, i primi contatti tra don Lesmo e il giovane sarebbe
avvenuto in chat. Nell’inchiesta, emergono contatti anche con altri
ragazzi, anche se non sono stati provati rapporti sessuali. Per il
sacerdote la procura aveva chiesto l’arresto, negato dal gip.
Pesanti
le conseguenze della vicenda sulla vittima, finita in ospedale nel 2011
dopo un tentativo di suicidio. Dalla denuncia dell’ospedale, è poi
partita l’inchiesta. Ora anche la Curia milanese ha avviato un’indagine
nel processo canonico. Sconcerto e disorientamento hanno manifestato
invece i fedeli della piccola parrocchia, dove il sacerdote era stimato
dall’intera comunità.