domenica 13 marzo 2016

Corriere 13..3.16
Cina, l’industria frena ancora
Ma la banca centrale conferma le stime sul Pil

La crescita della produzione industriale in Cina (+ 5,4% a gennaio-febbraio) è la più bassa dal novembre del 2008. Gli investimenti sono cresciuti del 10,2%, rispetto a stime del 9,5%, ma le vendite al dettaglio sono aumentate «solo» del 10,2% nei primi due mesi rispetto a un anno fa, meno delle attese. La produzione industriale, chiamata in termini tecnici «valore industriale aggiunto», rappresenta il 40,5% del Pil cinese e quindi è uno dei principali indicatori di crescita. Di fronte a una serie di segnali che evidenziano il rallentamento dell’economia i dirigenti cinesi insistono a giocare in difesa. A rassicurare il mondo che non ci sarà «atterraggio duro» né instabilità sociale per i piani di ristrutturazione industriale, sabato è intervenuta anche la Banca centrale cinese. Il target di crescita economica della Cina del 6,5% a fine anno è conseguibile senza un «aggressivo» piano di stimoli monetari, afferma il governatore del Pboc, la banca centrale, Zhou Xiaochuan ( nella foto ). Zhou vede uno yuan ormai stabilizzato e corposi flussi di capitali ancora in uscita nel breve termine.