La Stampa 10.2.16
La meningite dilaga
In Toscana vaccinate 258mila persone
Ma per immunizzare gli over 45 mancano dosi e soldi
di Paolo Russo
La
meningite in Toscana continua a seminare il panico, con i casi saliti
oramai a quota 50. Così, per evitare un’epidemia che potrebbe sconfinare
anche al di là della regione, da Roma è arrivato il via libera alla
campagna di vaccinazione di massa, adulti compresi. La decisione è
giunta al termine del vertice tra il ministro della salute Beatrice
Lorenzin, l’assessore alla sanità toscano Stefania Saccardi, il
direttore dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) Luca Pani e il
presidente dell’Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi.
Il
meningococco di ceppo C ultimamente ha attaccato in modo anomalo. Non
più solo adolescenti e giovani ma anche adulti e anziani. Per non
correre rischi gli esperti hanno allora suggerito di alzare l’asticella:
il vaccino, già somministrato gratuitamente per gli under 45 delle zone
più colpite dalla meningite, sarà ora disponibile gratis anche per chi
supera quella soglia di età. Questo per l’area della «Asl Toscana
centro», che comprende Firenze, Empoli, Prato e Pistoia. Nelle altre
zone sopra i 45 anni si pagherà il ticket ma in formato ridotto, 40
anziché 58 euro.
La carenza dei vaccini
Sempre che le Asl
riescano a rifornirsi dei vaccini. Un’operazione mica da poco, perché se
fino ad oggi sono state immunizzate oltre 258mila persone, vaccinando
anche gli over 45 si arriverebbe a circa un milione. Già così si deve
attendere oltre un mese per farsi somministrare il vaccino in un
ambulatorio pubblico tanto che molti toscani hanno preferito comprarselo
e farselo iniettare privatamente spendendo circa cento euro. Estendendo
la campagna agli adulti la situazione potrebbe peggiorare, anche se sia
la Regione che l’Aifa si sono mosse per rastrellare dosi all’estero.
«Continuiamo
a lavorare per risolvere una situazione grave e unica nel panorama
nazionale e non solo. Proprio per questo stiamo rastrellando vaccini
ovunque sia possibile reperirli, senza badare a spese e senza indugi»
assicura l’assessore Saccardi. Entro fine settimana arriveranno altre
140mila dosi, buone per andare avanti per una decina di giorni. Poi si
vedrà.
Mancano 40 milioni
Il problema dei costi però rimane.
Per vaccinare oltre 240mila persone fino ad oggi la Toscana ha speso 10
milioni. Per arrivare a un milione ne occorrerebbero altri 40, forse 30
se l’Aifa riuscirà a spuntare prezzi più bassi dai fornitori, come si è
impegnata a fare. Ma chi sperava che fosse il governo ad aprire i
cordoni della borsa è rimasto deluso. «Sarà richiesta una solidarietà
interregionale per l’acquisto dei vaccini» ha messo in chiaro al termine
dell’incontro il presidente dell’Iss, Ricciardi. Come dire che i soldi
verranno prelevati dal bancomat del fondo sanitario nazionale che per le
Regioni è già in via di esaurimento.
Dal vertice romano si è
deciso anche di far avviare all’Iss uno studio epidemiologico,
prelevando tamponi dalla popolazione per cercare di capire in quali
fasce di età si nasconda il maggior numero di portatori. Un modo per
puntare meglio le armi contro il batterio prima che scavalli i confini
toscani.