Il Sole 6.1.16
Concorsi. Progetto per l’area del vecchio ospedale
Prato va a caccia delle archistar per il parco urbano
di Mauro Salerno
ROMA Dopo il centro Pecci per l’arte contemporanea firmato dall’olandese Maurice Nio, un parco urbano nato dalle ceneri del vecchio ospedale Misericordia e Dolce in un’area di tre ettari a ridosso del centro cittadino. È l’operazione con cui il Comune di Prato di candida a giocare il ruolo di città-simbolo dell’innovazione (in architettura ma non solo) in tutta la Toscana. La scelta del progetto questa volta però non calerà dall’altro, ma sarà frutto di una gara internazionale tra architetti.
L’iniziativa (che qualche tempo fa si sarebbe definita di «marketing urbano») è al centro del concorso di progettazione «Parco centrale di Prato», appena bandito dal Comune. Al posto del vecchio ospedale, cui tra il 1960 e il 1980 sono stati aggiunti ampliamenti con edifici fino a otto piani, nascerà un parco urbano. Non solo un'area verde però. Dopo la demolizione (gestita dall’Asl) delle vecchie strutture per circa 150mila mc, il parco potrà ospitare edifici per una superficie massima di tremila mq (circa 10mila mc), con l’obiettivo di diventare la nuova porta di accesso al centro cittadino, nella porzione sud della città. «Consegneremo il parco alla città entro il 2019 - ha spiegato il sindaco Matteo Biffoni -. Realizzare un parco di oltre tre ettari all'interno delle mura trecentesche ha di per sé qualcosa di dirompente ed unico, accade raramente di assistere a interventi di dimensioni così considerevoli all'interno di città antiche e consolidate».
Per scegliere il miglior progetto di riconversione dell'area il Comune ha deciso di affidarsi a un concorso di architettura. La competizione si svolgerà in due fasi. Il primo passaggio sarà la preselezione di dieci team (più cinque riserve per coprire eventuali defezioni) sulla base di un dossier relativo al curriculum e alle opere realizzate . Una volta scelti i concorrenti da ammettere alla procedura ristretta, si svolgerà il concorso vero e proprio, e la valutazione si baserà sul progetto preliminare di trasformazione dell'area. Il costo totale per il parco è di 7,6 milioni. A valutare team e progetti sarà una giuria presieduta da un professionista di fama internazionale. «Il parco deve promuovere una nuova visione della città legata all’innovazione ella contemporaneità, oltre a mettere in relazione il centro storico con nuove funzioni capaci di innescare forme di turismo internazionale», sottolinea l’assessore all’Urbanistica Valerio Barberis.
Il concorso prevede un montepremi di 157mila euro. Chi vincerà otterrà 40mila euro e l'incarico per sviluppare il progetto definitivo ed esecutivo dell'intervento con un compenso di 250mila euro. Previsto anche un rimborso spese di 13mila euro per ciascuno dei concorrenti ammessi alla seconda fase, capaci di elaborare un progetto valutato con almeno 60 punti su 100.Per chiedere l'ammissione al concorso c'è tempo fino al 15 febbraio (www.ilparcocentralediprato.it).