venerdì 18 dicembre 2015

La Stampa 18.12.15
Rai 3 alle 13 apre il vaso di Pandora
di Bruno Gambarotta


I due attempati monelli de La Barcaccia sono in vacanza. Al loro posto su Radio 3 Rai (lunedì-venerdì 13-13,45) Maurizio Bettini scoperchia il vaso di Pandora e ci incatena con il racconto dei miti di ieri e di oggi. L’ascolto ci induce a constatare che l’università italiana si è modellata sulla mitologia greca: qui come là sono tutti parenti.
I grandi miti sono affidati «alla parola che viaggia e si perde nel tempo», perciò il loro è un racconto mai concluso che rinvia in ogni tempo a nuove interpretazioni. Le loro vicende non sono affidate a un Libro, come accade invece nelle tre grandi religioni monoteiste, ed è stata per loro un’immensa fortuna. Hanno così evitato scismi, persecuzioni, roghi, sinodi, dogmi e mantenuto intatto il loro fascino. Non si tratta, però, di attualizzare i miti quanto di usarli come grimaldelli per penetrare nella cultura degli antichi. Così Maurizio Bettini giustifica Teseo che abbandona Arianna sull’isola di Nasso: gli eroi dell’antichità sono spesso anche dei grandi mascalzoni.
Perché le grandi eroine preferivano salvare un fratello anziché il marito e i figli? Un altro marito lo puoi trovare, così come puoi mettere al mondo altri figli, ma un fratello, se i genitori sono morti, è perso per sempre. In chiusura, musiche ispirate ai miti.