il manifesto 29.11.15
Estremista cattolico spara e uccide tre persone in Colorado
Stati uniti. Numerosi colpi di arma da fuoco hanno gettato il panico fra gli avventori della clinica teatro dell'assedio, che inizialmente hanno pensato ad una rapina nella vicina Chase Bank. I primi agenti di polizia giunti sul luogo sono stati presi a fucilate da Dear ed è iniziato un assedio che sarebbe durato più di cinque ore
di Luca Celada
LOS ANGELES Il terrore è iniziato venerdì – nella sera italiana – nel mezzo di una normale mattinata alla periferia della città del Colorado accanto ad un centro commerciale costruito da poco ancora circondato alla campagna.
Un supermercato nel consueto stile prefabbricato, una manciata di fast food e, a un paio di centinaia di metri, una banca e un anonimo complesso di uffici, adibiti perlopiù a studi medici. Fra questi c’è anche la filiale locale di Planned Parenthood il consorzio parastatale che amministra centinaia di cliniche che offrono servizi di prevenzione, contraccezione e ginecologia, compresi aborti.
Era questo l’obiettivo di Robert Lewis Dear, l’uomo di cinquantasette anni che pesantemente armato, attorno alle 10:30 locali è entrato nel consultorio. Numerosi colpi di arma da fuoco hanno gettato il panico fra gli avventori che inizialmente hanno pensato ad una rapina nella vicina Chase Bank. I primi agenti di polizia giunti sul luogo sono stati presi a fucilate da Dear ed è iniziato un assedio che sarebbe durato più di cinque ore.
Sul luogo sono arrivate dozzine di ambulanze, decine di volanti e reparti tattici della polizia mentre gli agenti evacuavano uffici e negozi. Alla fine le forze dell’ordine sono riuscite ad arrestare l’attentatore ma non prima che questi uccidesse tre persone di cui un poliziotto e ne ferisse altri nove (di cui cinque agenti).
Una giornata di terrore che si è abbattuta su una anonima periferia americana nel weekend di Thanksgiving, nel Black Friday di saldi che segue la festa nazionale del ringraziamento, e in cui la gente si riversa negli shopping center a fare acquisti. Questa si trova nella cittadina del Colorado centrale, alle pendici delle montagne rocciose, nota soprattutto per l’accademia aeronautica ed il centro agonistico del comitato olimpico.
Un posto “tranquillo” e conservatore fatto di villette a schiera tipiche della suburbia americana e rinomata anche per la grande quantità di chiese e parrocchie evangeliche, come la New Life Church, una cosiddetta “megachurch” che può ospitare nell’apposito tendone fino a 8000 fedeli per le prediche di matrice teocon.
La chiesa è stata fondata dal predicatore integralista Ted Haggard coinvolto in seguito in una scandalo a base di prostituzione omosessuale e metanfetamine. Nel 2007 proprio la New Life era stata al centro di una altra sparatoria in cui un seminarista psicolabile aveva ucciso due fedeli.
Su questo sfondo si inserisce l’ultimo fatto di sangue indirizzato contro uno degli obbiettivi tradizionali dell’estremismo integralista. Anche se finora non è stata rivendicata una motivazione precisa da parte dell’attentatore,
Planned Parenthood è regolarmente oggetto di retorica antiabortista di destra. Come molte altre cliniche che offrono aborti l’organizzazione è stata oggetto di frequenti violenze, minacce e intimidazioni. Negli Usa, dove l’aborto è legale e costituzionalmente garantito, il terrore antiabortista ha lasciato una lunga scia di sangue che attraversa almeno due decenni.
Come parte della campagna terrorista i medici John Britton e David Gunn furono “giustiziati” in Florida negli anni novanta da seguaci di Operation Rescue, la formazione oltranzista fondata da Randall Terry che continua ad operare dalla sua centrale in Kansas. Nel 1998 un altro medico, Barnett Slepian è stato freddato nella sua casa da un cecchino e ancora nel 2009 il dottor George Tiller è stato ucciso in Kansas. Altre vittime comprendono volontari, infermieri e guardie giurate come Robert Sanderson ammazzato in una clinica dell’Alabama nel 1998 da Eric Robert Rudolph, responsabile anche dell’attentato alle olimpiadi di Atlanta nel 1996.
Una campagna di terrore alimentata da una costante retorica politica. Quest’anno una organizzazione antiabortista militante, la CMP (center for medical progress) ha prodotto una serie di video a telecamera nascosta in cui dirigenti di Planned Parenthood sembravano trattare la vendita di tessuti fetali a laboratori di ricerca.
Una inchiesta di un apposita commissione parlamentare ha in seguito stabilito che i filmati erano tendenziosi e che non si riscontravano infrazioni da parte del consorzio medico. La polemica è tuttavia stata ingigantita dalla campagna elettorale in cui la maggior parte dei candidati repubblicani si sono schierati per la chiusura di Planned Parenthhood.
Ora mentre Bush, Trump, Huckabee, Fiorina e gli altri sono impegnati ad aizzare la psicosi nazionale contro i potenziali terroristi annidati fra i rifugiati siriani, Colorado Springs rammenta il pericolo ben più imminente e concreto posto dal terrorismo di matrice cristiana.