giovedì 26 novembre 2015

il manifesto 26.11.15
Assemblea di gennaio: «Noi ci siamo», Possibile non perda questa occasione
Act! , L’Altra Europa con Tsipras, Sergio Cofferati, Stefano Fassina, Nicola Fratoianni, Andrea Ranieri


Care compagne e compagni di Possibile, abbiamo seguito con grande interesse e partecipazione i vostri Stati Generali di Napoli. Molte delle cose su cui avete discusso e deliberato ci accomunano. Ci accomuna la volontà di dare vita ad un nuovo soggetto politico di sinistra alternativo al Pd e alla deriva politica, economica e sociale del nostro paese.
E comune è la volontà di costruire una teoria e una pratica politica che metta al centro la salvezza del pianeta dal disastro ecologico, dal crescere insostenibile delle disuguaglianze, dalla guerra e dal terrorismo, cogliendo la connessione tra l’insieme di questi elementi, come ci invita a fare con appassionata lucidità anche l’enciclica di Papa Francesco. Per un’azione politica che sappia tenere insieme una nuova idea d’Europa e una pratica sociale diffusa sul territorio, che già oggi pratichi una nuova idea di sviluppo, di economia, di società.
Gli stessi sono gli interlocutori europei e internazionali con cui vogliamo costruire un discorso comune. Le tante sinistre che in Europa e nel mondo sorgono per dare voce ai diritti negati e lavorano concretamente per uscire dalla politiche neoliberiste. E lo stesso è il popolo a cui ci rivolgiamo, quello che era nelle piazze della Fiom e della coalizione sociale, nelle grandi manifestazioni per la scuola pubblica, quello che sarà il 29 nelle manifestazioni per salvare il mondo dal disastro ambientale.
E anche per noi il nuovo soggetto politico deve essere democratico e partecipativo, unitario e di tutti, autonomo e alternativo, profondamente innovativo e differente, capace di segnare una vera discontinuità rispetto alle pratiche politiche del passato. Anche delle nostre.
Tutte queste cose le abbiamo scritte anche con la vostra partecipazione, nel documento preparatorio Noi ci siamo, lanciamo la sfida della assemblea che abbiamo promosso per metà gennaio, con l’obiettivo di dare l’avvio al processo di costruzione del soggetto politico nuovo, dotato di completa sovranità e autonomia. A cui si aderisce come persone e non come sigle, facendosi attraversare dalle volontà e dalle intelligenze di quanti vorranno prendere parte al progetto, e che avranno tutti lo stesso valore e la stessa voce in capitolo di quanti in politica ci sono da tanto tempo. In questo modo organizzeremo i luoghi della politica sul territorio, come centri di elaborazione politica a partire dalle specificità e dalla concretezza dei problemi, nodi essenziali non solo della mobilitazione ma anche della elaborazione politica e culturale.
Per tutto questo non capiamo il vostro ritrarvi, deciso a Napoli, da questo lavoro comune. Se il nuovo soggetto politico dovrà promuovere creatività, intelligenza collettiva nei luoghi del lavoro e della vita, occorre tenere insieme tutti quanti vogliono impegnarsi in questo lavoro, come del resto sta già avvenendo in molti luoghi d’Italia. Sarebbe davvero insensato vedere sorgere sui territori e nelle piattaforme informatiche strutture concorrenti sul loro grado di alternatività, di creatività, di innovazione. Sarebbe la cosa più vecchia del mondo, quella su cui la sinistra alternativa ha fallito tutte le sue prove.
Per questo crediamo che tutte e tutti debbano dar prova di generosità ricercando quello che hanno in comune, e non invitando il proprio popolo a schierarsi sulle differenze.
Nelle iniziative che avvengono già in questi giorni in molti luoghi del nostro Paese emerge con forza una straordinaria tensione all’unità, nuova e diversa dalla unità in vista di cartelli elettorali attraverso cui le vecchie organizzazioni hanno spesso legittimato se stesse per poi tornare a dividersi il giorno dopo. L’unità di tutte le persone che sanno come sarà duro e difficile il compito che si prefiggono, di quanti ostacoli dovranno superare, di come sarà accidentato il percorso. Ma che proprio per questo con tanto coraggio e tanto entusiasmo intendono percorrerlo insieme. Ed esserne i protagonisti. L’assemblea di gennaio sarà la loro assemblea. Non perdete la straordinaria occasione di esserci.