martedì 17 novembre 2015

Il Fatto 17.11.15
La posizione della Fiom
Landini: “Restiamo indipendenti, senza partiti di riferimento”


IL SINDACATO è indipendente e autonomo. E questo vogliamo mantenerlo”. È la replica del segretario generale della Fiom Maurizio Landini a una domanda sul possibile rapporto tra il suo sindacato e la nuova formazione politica a sinistra del Pd. “Per quanto ci riguarda – spiega a margine di una riunione a Milano – il problema è il merito dei temi, se si riformano le pensioni oppure no, se si introduce un reddito di dignità, se si incentiva la riduzione di orario, se si fa la lotta all’evasione fiscale”. “Da questo punto di vista – precisa – nel nostro rapporto con la politica vale il merito, dopodiché guardiamo con rispetto tutto quello che avviene”, dato che “in un Parlamento che ha avuto più cambi di casacca del campionato di calcio è evidente che stiamo denunciando da tempo che non c’è un’adeguata rappresentanza degli interessi del mondo del lavoro”.
Dunque alla Fiom sono “interessati a dialogare e a discutere con chiunque pensi di rimettere al centro questo punto”. “Non abbiamo né ci interessa avere una forza politica di riferimento – aggiunge Landini – e la nostra autonomia è legata al fatto che abbiamo delle proposte e rivendichiamo che il sindacato abbia la stessa dignità di una forza politica”.