martedì 3 novembre 2015

Corriere 3.11.15
Gianluigi Nuzzi «Non si risponde a un libro con le manette»
intervista di Fabrizio Caccia


Gianluigi Nuzzi, già nel 2012, accusato di averle passato dei documenti per il libro «Sua Santità», la Gendarmeria arrestò il «corvo» Paolo Gabriele. La storia ora si ripete con «Via Crucis».
«Ho incontrato Paolo Gabriele dopo la sua scarcerazione. Mi ha detto: rifarei tutto quello che ho fatto. La polvere non va tenuta sotto il tappeto. Però rimango attonito: non si risponde a un libro con le manette».
Sotto accusa di nuovo le sue fonti.
«È il Vaticano che ritiene Vallejo e Chaouqui le mie fonti. Io dico solo che le mie fonti avevano libera disponibilità dei documenti, per gli incarichi da loro ricoperti in Vaticano. E i documenti li hanno voluti condividere con me per aiutare papa Francesco. Ma non una carta è stata trafugata o sottratta».
Cosa teme il Vaticano?
«Forse che si sappia che dal Governatorato in 2 anni è sparita merce per 1,6 milioni? O che ci sono immobili affittati a 6 euro l’anno?».
Il libro esce giovedì.
«E alla presentazione verranno tanti sacerdoti, non in incognito, con l’abito talare. Chiedono verità»