domenica 4 ottobre 2015

Repubblica 4.10.15
Immagini e parole in cerca d’abbracci
di Eugenio Borgna


LEGGERE i testi e guardare le illustrazioni di Jimmy Liao è una esperienza di indicibile bellezza che vorrei cercare di descrivere — anche se avverto la pesantezza delle mie parole nel confronto con la leggerezza delle parole e delle immagini dei suoi album.
Non saprei se siano le immagini a fare nascere le parole, o le parole le immagini, le une si intrecciano alle altre in misteriose affascinanti alleanze tematiche.
Sono parole ricolme di poesia che narrano con una straordinaria delicatezza i modi di essere e i modi di vivere di bambini e adolescenti, e anche di animali, alla ricerca della felicità. Sono parole, e sono immagini, che risuonano di grazia dolorosa e ferita, di solitudine e speranze infrante, gioia e sgomento, smarrimento e nostalgia, di debolezza e di fragilità senza fine: esperienze di vita così diverse da quelle, dominanti nel mondo degli adulti oggi, contrassegnate dalla fretta e dalla ricerca della ricchezza, dal narcisismo e dalla indifferenza, dalla incapacità di ascoltare e di comprendere il mondo interiore.
La cifra tematica è quella della fragilità che, con la solitudine alla quale si accompagna, è una dimensione essenziale della vita soprattutto nei mondi della infanzia e della adolescenza.
Sono mondi che Jimmy Liao descrive mirabilmente nella loro radicale dimensione emozionale ma anche nella loro straziata nostalgia di uno sguardo e di una carezza, di un saluto e di un sorriso. Le immagini muovono, certo, dalla rappresentazione concreta di oggetti, case, ambienti, orizzonti, animali, che vediamo ogni giorno anche noi, ma qui sono immersi nell’infinito mare della fantasia che li trasfigura, e li coglie nella loro anima segreta.
Sì, realtà e fantasia si alternano, e si con-fondono, creando una climax di sognante realismo magico che si richiama a modelli espressivi attinti alla lezione di grandi pittori occidentali dell’Ottocento e del Novecento. Da questa danza febbrile di immagini, di colori, e di parole, rinasce l’invito a recuperare i valori dell’amicizia e della solidarietà, della gentilezza e dell’ascolto, dei luoghi del silenzio e della contemplazione, dei quali nell’infanzia e nella adolescenza si ha un acuto straziante bisogno. E dei quali dovremmo sentire la nostalgia anche nella nostra vita.