lunedì 26 ottobre 2015

La Stampa 26.10.15
Solo 6 euro in più per ogni statale
Sindacati in trincea

Costretto dalla recente sentenza della Corte Costituzionale, il governo ha indicato una posta - 300 milioni di euro - da mettere a disposizione per il rinnovo del contratto nel pubblico impiego. Contratto che come noto è bloccato sin dal lontano 2008. Uno stanziamento che ha già scatenato più che critiche, la rabbia dei sindacati dei pubblici dipendenti. Secondo le stime più accreditate, stanti queste risorse ognuno dei 3,2 milioni di «travet» si dovrà accontentare di un aumento di 6-7 euro netti al mese in busta paga. Una pizza napoletana in più, in un mese.
«Una provocazione», hanno detto i dirigenti di Cgil-Cisl-Uil, che hanno apertamente parlato di sciopero generale di categoria. Il governo Renzi certamente non ha nulla da temere da uno sciopero. Ma è pure vero che non farà piacere né a Renzi né al Pd di subire una massiccia protesta di piazza di lavoratori teoricamente elettori di sinistra. Cortei e manifestazioni in cui i sindacalisti avranno buon gioco a coprire di contumelie il governo per un’offerta salariale che certamente non è molto allettante.