giovedì 1 ottobre 2015

La Stampa 1.10.15
Il candidato Pd a Latina
“Ero di An, poi craxiano adesso dico forza Renzi”
Paolo Galante spacca i democratici
di Francesco Maesano


Dalla destra nazionale al partito della nazione: suona più o meno così l’accusa che una fetta del Pd di Latina rivolge a Paolo Galante, presidente della locale Federalberghi, che si candida alle primarie per la poltrona di sindaco della città. «Evidentemente la mia candidatura dà fastidio. Dato che non ho mai fatto politica forse sconvolgo certi equilibri e provoco preoccupazione in un sistema consolidato».
I suoi detrattori ricordano che di politica ne ha fatta.
«Tutte bugie, sono andato via da Latina a 18 anni e sono tornato nel 1995».
Non è stato responsabile attività produttive di Alleanza Nazionale a Latina?
«Sì lo sono stato, ma giusto per 10 mesi nel 1996».
Ecco, e poi?
«Poi ho restituito armi e bagagli perché non mi piaceva l’andazzo».
Prima non aveva affiancato il segretario locale del Psi?
«Sì, ma quello è stato nel periodo di Craxi».
E l’incontro col Pd quando c’è stato?
«Ho aiutato il senatore Moscardelli del Pd alle elezioni, ho fatto indicare il suo nome a tutte le attività turistiche alberghiere regione Lazio e poi ho votato Zingaretti. Come si fa a dire che non sono vicino al Pd?».
È vero che ha ospitato un evento di terza posizione nel suo hotel?
«Era una manifestazione pubblica, io intervenni non come persona fisica ma come presidente di Federalberghi e con me c’era un parterre di tutto rispetto con esponenti di Confartigianato, Coldiretti e Confesercenti».
Lei, Galante, si sente di sinistra?
«Io come tanti altri imprenditori guardo con attenzione al presidente Renzi, è un riformista che si assume le sue responsabilità. Qui a Latina vorrei provare a rappresentare le persone che, schifate dalla politica, non vanno a votare o votano per protesta».
E allora perché ha scelto il Pd e non una lista civica?
«Per fare queste cose devi essere supportato da un partito serio. L’unico al quale sento di potermi affiancare è il Pd, non tanto per una coloritura politica, ma perchè qui non ha mai governato».
Che farà se perdesse le primarie?
«Paolo Galante non può bruciarsi perché Paolo Galante a prescindere da come andranno le cose ogni mattina mette la sveglia e va nella sua struttura. E quella non può togliermela nessuno».