mercoledì 28 ottobre 2015

Corriere 28.10.15
Il giorno della sfida di Marino al Pd «Ritiro le dimissioni, no all’ignominia»
Per andare alla battaglia in aula
di Alessandro Capponi


«Dimissioni ritirate». Post inequivocabile, comincia la sfida finale di Ignazio Marino, sindaco dimissionario di Roma. È guerra dei nervi con il Pd. «No all’ignominia», aggiunge Marino che chiede l’onore delle armi. La giunta convocata per le 11 di stamattina sembra l’appuntamento ideale per la resa dei conti. Salta intanto la mediazione del ministro Delrio. Orfini: brutta figura.
ROMA «A me per lui dispiace». Matteo Orfini, il presidente del partito che dopo l’inchiesta Mafia Capitale è diventato il commissario del partito romano, sa bene che il momento è tutt’altro che semplice. «È un balletto ridicolo e sinceramente mi dispiace per Marino, credo stia facendo una figuraccia».
Bisogna fare un passo indietro, per capire quanto sta accadendo: perché Orfini fin dall’inizio del suo incarico, immediatamente successivo al deflagrare dell’inchiesta Mafia Capitale, ha sempre difeso Ignazio Marino. A volte in perfetta solitudine. Anche quando era proprio il segretario del partito, Matteo Renzi, a criticare duramente (e pubblicamente) l’operato del chirurgo dem. Orfini, però, si è trovato nel bel mezzo delle macerie lasciate da Mafia Capitale: non solamente in Campidoglio, anche in un partito democratico «dannoso e pericoloso», come scrisse nella sua mappatura dei circoli Fabrizio Barca. E anche nella «ricostruzione» del partito romano a Orfini non sono mancate le accuse: qualcuno nel Pd, infatti, diceva e dice che Orfini ha lavorato anche per sé, per l’egemonia dei «giovani turchi». Anche adesso che la vicenda legata a Ignazio Marino si protrae, nei confronti del commissario non mancano i mal di pancia tra i consiglieri comunali. Orfini, però, sembra sicuro di quello che accadrà, non teme ritorsioni degli esponenti Pd in aula Giulio Cesare: «Il finale della storia è già scritto». Difficile fargli dire quale sarà la strategia per far cadere (definitivamente) il marziano: dimissioni in blocco o voto di sfiducia? «Se Marino non ritira le dimissioni tanto meglio, se invece lo fa decideremo». Ma è certo di una cosa: «Valuteremo quale sia la strada migliore da seguire ma l’esperienza di Marino è finita».