Corriere 1.10.15
BookCity ha un’anima internazionale (e attenta ai lettori più giovani ) Le scuole Più incisiva la presenza di scuole e università come sedi del sapere e luoghi di aggregazione
Partecipazione dei lettori, una sezione «young», più autori stranieri come Isabel Allende e il Nobel Herta Müller, molte sedi nuove a cominciare dal Museo Mudec: l’edizione 2015 di BookCity Milano sembra sentire l’atmosfera della metropoli in questi mesi di Expo — il direttore per il programma Oliviero Ponte di Pino parla di una città che pare «vivacizzata» — e la rassegna presentata ieri nel capoluogo lombardo sarà più affollata di eventi (800) e personaggi.
La formula
Non cambia la durata, quattro giorni, dal 22 al 25 ottobre, né la formula che coinvolge l’intero mondo del libro, biblioteche e librerie, scrittori ed editori, lettori grandi e piccoli, addetti ai lavori e gruppi di lettura. Con una presenza più incisiva delle università e delle scuole, non solo come sedi del sapere ma quali luoghi di aggregazione di giovani. E se l’evento resta organizzato da assessorato alla Cultura del Comune con il Comitato promotore (composto dalle Fondazioni Corriere della Sera, Giangiacomo Feltrinelli, Arnoldo e Alberto Mondadori, Umberto e Elisabetta Mauri), con gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura, con Aie e il sostegno di Aib e Ali, alla presentazione milanese di ieri l’editore Luca Formenton ha annunciato che il Comitato sta per trasformarsi in una vera e propria «Associazione BookCity Milano».
Gli autori stranieri
Sottolineato soprattutto dal presidente di Fondazione Corriere Piergaetano Marchetti, lo spirito di «inclusione» tra culture diverse di BookCity è messo in risalto dalla presenza più incisiva, rispetto all’anno scorso, di autori stranieri: l’apertura di BookCity, giovedì 22, è affidata alla conversazione «La magia della scrittura» tra Isabel Allende e il vicedirettore vicario del «Corriere» Barbara Stefanelli, allo Spazio Ex Ansaldo (ore 20.30). Seguono venerdì Jeffery Deaver, Jonas Jonasson e Björn Larsson, sabato Joanne Harris ed Edward Carey, domenica Amitav Gosh, Abraham B. Yehoshua, il Premio Nobel Herta Müller, e molti altri: l’«incontro» è anche trasversale, con bestseller accanto ad autori più appartati.
Gli ospiti italiani
Innumerevoli gli autori italiani, presenti anche per più giorni. E temi diversi, spunti d’attualità, presentazioni di libri, reading: apre in un’anteprima sui suoi «italiani» il 9 ottobre Beppe Severgnini (ore 18.30), chiude domenica 25 al Teatro Parenti Claudio Magris su «Non luogo a procedere. Il volto oscuro del Novecento» con Ferruccio de Bortoli. In mezzo, Francesco Piccolo, Marco Missiroli, Antonio Scurati, Maurizio Maggiani, Fabio Genovesi, Mauro Corona.
E poi Aldo Grasso, Aldo Cazzullo, Marco Travaglio, un ciclo dedicato all’arte con Flavio Caroli e Gillo Dorfles, l’incontro su terrorismo e vittime con Gad Lerner, Agnese Moro e Adriana Faranda. C’è il festival «sociale» nelle carceri di Milano e Bollate. E le istituzioni, con la presidente della Camera Laura Boldrini e Giuliano Pisapia, domenica al Castello.
«La Lettura» in mostra
E c’è anche «la Lettura», tra l’altro salutata proprio da Marchetti alla presentazione di ieri, quando (parlando della trattativa Mondadori-Rizzoli e dell’impegno della Fondazione in BookCity) ha assicurato che «Fondazione Corriere c’è e ci sarà, senza se e senza ma, siamo un quotidiano che fa informazione. E fa cultura. E mi riferisco al clamoroso successo ottenuto dalla nuova “Lettura”». Anche «la Lettura», doppiato il numero 200, sarà a BookCity, con la mostra alla Triennale (e poi allo Iulm) Graphic Novel. Racconti, cronaca, reportage: le storie disegnate nel supplemento culturale del «Corriere della Sera» .
Lettori e «young»
Ma quest’anno sono protagonisti soprattutto i lettori: nasce il BCM Readers Club, che inviterà cento grandi lettori a Milano per contribuire con idee e proposte. E i lettori piccoli (per età)? Avranno una sezione «young» di proposte per loro, con filoni dedicati a lettura e musica. E lettori grandi e piccoli si incontreranno: 150 ragazzi del liceo Beccaria, ad esempio, leggeranno l’intera Divina Commedia . Quanto a Maratone, ce n’è una che attraverserà Milano per 24 ore filate, la Maratown guidata da Gianni Biondillo, con tappe in librerie, fondazioni e biblioteche.