domenica 11 ottobre 2015

Corriere 11.10.15
Israele richiama i riservisti Scontri con i palestinesi Timori di escalation a Gaza
Altri 5 morti. Hamas: attaccare i tifosi della nazionale
di Davide Frattini


GERUSALEMME Hamas incita i palestinesi ad andare allo stadio. Ieri sera la nazionale israeliana ha giocato contro Cipro a Gerusalemme e dalla Striscia di Gaza i fondamentalisti hanno indicato i tifosi israeliani — malgrado i 400 poliziotti dispiegati — come bersaglio per gli assalti al coltello. Che anche ieri non si sono fermati: un giovane arabo ha ferito due ultraortodossi che tornavano dalla sinagoga ed è stato ucciso dagli agenti; un altro ha attaccato le guardie in pattuglia fuori dalle mura della Città Vecchia, anche lui è stato ammazzato.
La Croce Rossa israeliana diffonde via Internet un video per spiegare come tamponare le ferite da pugnale, i negozi che vendono articoli da auto-difesa hanno esaurito le scorte di spray urticanti e i fischietti per dare l’allarme. Il governo decide di convocare i riservisti, per ora quelli della polizia di frontiera, da schierare nelle zone dove ebrei e arabi convivono a poca distanza. I disordini ieri sera sono andati avanti anche nel nord del Paese e il premier Netanyahu sta pensando di mettere fuori legge il Movimento Islamico con il suo leader Raed Salah, l’organizzazione è influente nei villaggi della Galilea. In passato lo Shin Bet, il servizio segreto interno, ha sconsigliato la mossa: il rischio è quello di spingere gli estremisti alla clandestinità. Il segretario di Stato Usa, John Kerry, ha invitato Netanyahu ed Abu Mazen ad evitare un’escalation di violenza.
Dal primo ottobre i palestinesi uccisi sono venti, sette di loro attentatori, gli israeliani vittime di assalti sono quattro. Anche ieri due ragazzini sono morti dopo che con un centinaio di persone ha cercato di sfondare la barriera che separa Gaza da Israele. L’esercito ha respinto la folla, una quarantina di palestinesi è riuscita nella notte a passare dall’altra parte, chi non è scappato è stato arrestato.
Il comando Sud sta cercando di capire che cosa sia successo venerdì, quando da Gaza almeno tremila persone hanno marciato verso i valichi, i soldati hanno ucciso sei palestinesi. La manifestazione sarebbe stata organizzata dalla Jihad Islamica, gli agenti di Hamas hanno lasciato passare il corteo. L’intelligence teme che si possa ripetere quello che è successo l’estate scorsa: i disordini in Cisgiordania e a Gerusalemme Est vengono seguiti dalla reazione a Gaza. Da allora l’area era rimasta tranquilla: i leader di Hamas e il governo di Netanyahu — secondo alcune fonti — stavano discutendo la possibilità di una tregua decennale.
Adesso le batteria anti-missili del sistema Iron Dome vengono riposizionate attorno alla città di Beersheva e nella notte un razzo è stato lanciato verso Ashkelon. Il ministro della Difesa avverte i miliziani: «Non ci provochino, hanno visto com’è finita un anno fa».