GIANNI
Corriere 19.9.15
Scoperta sulla facciata di San Nicola a Pisa la sequenza di Fibonacci
Ci sono scoperte rigorosamente scientifiche che a volte hanno il sapore del romanzo. E quella che si è appena consumata a Pisa sembra essere uscita dai thriller esoterici di Dan Brown. Dal restauro dei marmi della facciata duecentesca della chiesa di San Nicola, non lontana da Piazza dei Miracoli, è stato possibile decifrare un intarsio che non solo richiama il pensiero di Leonardo Fibonacci (1175 circa - 1235 circa), uno dei più grandi matematici del Medioevo, ma si rappresenta come un abaco, una sorta di proto-computer. In altre parole la lunetta e i suoi simboli sono rappresentati seguendo la famosa «sequenza Fibonacci», successione numerica dotata di una singolare proprietà matematica che prosegue all’infinito: ogni elemento (a partire dal secondo) è uguale alla somma dei due precedenti. Secondo Pietro Armienti, docente all’ateneo pisano, il messaggio scolpito nella lunetta del portale dimostra che l’intarsio di fatto è un abaco per rappresentare numeri irrazionali e per calcolare i lati dei poligoni regolari inscritti nel cerchio di diametro maggiore.