lunedì 13 luglio 2015

Corriere 13.7.15
Dagli esorcisti a Lourdes, «La grande storia» indaga il sacro
di Aldo Grazzo


«La grande storia» è tornata in prima serata. La puntata di venerdì sera era di quelle molto affascinanti, dedicata com’era al tema della fede esplorato attraverso tre documentari che ne hanno mostrato diverse possibili declinazioni, al confine tra la mistica, il miracolo e gli abissi inquietanti della possessione (Raitre, 21.15).
Certo il tema non è tra i più semplici da trattare in tv, ci si scontra sempre con il compito paradossale di «avvicinare il sacro», per sua natura un territorio separato e distante, attraverso un medium tutto basato sulla prossimità, perennemente a rischio di banalizzare tutto quello che tocca. «La grande storia» ha scelto, come sua consuetudine, il rigoroso approccio storico e documentale che costituisce la forza del programma, insieme alle firme dei suoi giornalisti e alla curatela di Paolo Mieli, presente anche in video per legare tra loro le tre parti della puntata.
La prima inchiesta ha approfondito il tema delle guarigioni inspiegabili seguite alle visite di alcuni malati al santuario di Lourdes: attraverso le testimonianze dei miracolati italiani e di uno dei medici che si occupa della «certificazione» dei miracoli è stata raccontata l’irriducibile tensione tra sofferenza e speranza presente in questi fenomeni. C’è stato poi un approfondimento dedicato alla mistica Natuzza Evolo, ma l’inchiesta più interessante è stata senz’altro quella dedicata agli esorcismi: è stato un approfondimento molto crudo, come raramente se ne vedono in tv, che si è giovato anche di alcune rare immagini e registrazioni audio tratte da reali pratiche di esorcismo (che sarebbe vietato registrare in qualsiasi modo). Testimonianze di una millenaria storia di lotta della Chiesa contro quello che definisce il «diavolo», una parola che deriva dal verbo greco dia-ballo, dividere, e che, come ha spiegato l’inchiesta, ha finito spesso per essere estesa anche a fenomeni spiegabili invece con la psichiatria.