venerdì 26 giugno 2015

Repubblica 26.6.15
Rcs libri, in arrivo lunedì l’offerta della Mondadori
Ieri il cda di Segrate: nessun comunicato ufficiale, ma sarebbe pronta la proposta definitiva d’acquisto. Per un valore tra i 135 e i150 milioni
di Vittoria Puledda


IL campione nazionale nel settore dei libri potrebbe vedere presto la luce. Il consiglio di amministrazione di Segrate riunito ieri, racconta chi segue da vicino le vicende della Mondadori, infatti è stato breve e molto compatto nelle valutazioni: l’offerta per Rcs libri va presentata e nei termini fissati, cioè entro il 29 giugno.
In realtà il cda si è concluso senza comunicazioni ufficiali, però negli ambienti vicini al dossier c’è la convinzione che i consiglieri abbiano affidato ai vertici della società il mandato di rompere gli indugi. Dunque, lunedì prossimo dovrebbe essere presentata l’offerta per la divisione libri di Rcs; top secret il prezzo, ma le scommesse sono per una cifra che non si discosti molto da quei 135 milioni (c’è chi arriva fino a 150) di cui si era già parlato nei giorni scorsi. Semmai, aggiungono fonti finanziarie, si potrebbe trattare di un’offerta “flessibile”, con un importo già stabilito e un’altra parte che invece varierà in base ai risultati di Rcs Libri a fine anno.
L’ufficialità rimane molto più indeterminata: «Non so veramente cosa rispondere» ha detto ieri Pietro Scott Jovane, amministratore delegato di Rcs, in merito all’offerta di Mondadori. Eppure, c’è chi si spinge a ritenere che ci sia già un consiglio di amministrazione di Rcs preallertato per martedì (e dunque molto a ridosso dell’offerta di Segrate).
Si vedrà nei prossimi giorni cosa succederà e, soprattutto, quale sarà la risposta che il consiglio di Rcs darà all’offerta (alcuni consiglieri paiono particolarmente vigili sull’operazione). Di sicuro, uno degli elementi forti di valutazione è il prezzo: Rcs libri ha un valore di di 180 milioni per il gruppo, ma in pancia ha 30 milioni di cassa. Il problema, però, è ridurre l’indebitamento del gruppo e questa considerazione ha sicuramente un grande peso per Rcs.
Da un punto di vista industriale, i due gruppi insieme costituiscono un leader assoluto, con una quota di mercato aggregata pari al 38,6% (dati di fine 2014). Una concentrazione che non ha mancato di sollevare mugugni e forti contrarietà nel mondo degli scrittori quando l’operazione “Mondazzoli” è stata annunciata.
Scendendo nel dettaglio, nei primi tre mesi dell’anno Mondadori ha registrato una quota di mercato nel segmento “trade” (narrativa e saggistica, scolastici esclusi) stabile al 24,9% e ricavi in calo dell’1,8% rispetto al primo trimestre del 2014. Mentre Rcs Libri ha visto crescere la sua quota di mercato al 12,4%, lo 0,6% in più rispetto a dodici mesi prima. In generale, il mercato dei libri nel primo trimestre 2015 ha visto scendere del 2,9% il fatturato e del 3,9% il numero di copie vendute rispetto allo stesso trimestre del 2014. Anche se l’Aie, l’associazione italiana editori, segnala alcuni elementi positivi emersi già lo scorso anno: nel 2014 il mercato del libro di carta è calato rispetto all’anno precedente, ma progressivamente meno; ed è cresciuto molto il settore ebook.
Ma non sono solo i numeri che contano. Perché è l’intera industria culturale che sta per essere rivoluzionata dalla nascita di “Mondazzoli”.