Repubblica 19.6.15
“La Francia respinge anche i minori”
Ventimiglia, polizia: “Mandano migranti mai passati da qui”. Milano, rivolta autisti “Non sui nostri bus”
di Gulia Destefanis
VENTIMIGLIA. Bloccati sui treni e nelle strade, identificati e portati nel distaccamento di polizia francese di ponte San Luigi: lì ieri pomeriggio sono stati scaricati due container, in cui i migranti attendono il loro destino, perché sono troppi e in caserma non c’è più posto. È qui, qualche decina di metri a monte degli scogli di confine dove un centinaio di profughi sono accampati da una settimana reclamando l’apertura della frontiera, che si consuma frattura tra Italia e Francia. Qui ieri la polizia italiana, dei 100 respingimenti tentati dai francesi, ne ha respinti la metà.
Spesso, contestano gli italiani, non c’è prova che i migranti arrivino davvero dall’Italia, né che siano maggiorenni (e i minori non possono essere respinti). Nonostante in tanti, in un modo o nell’altro, riescano a varcare la frontiera, sono ancora 500 i migranti a Ventimiglia, tra stazione e scogli. Ieri la giornata più dura: è iniziato il Ramadan e la maggior parte di loro ha resistito dall’alba al tramonto senza acqua e cibo. «Dosiamo le forze, stiamo all’ombra, ma non cederemo — dice Saddam, 20 anni, dal Darfur — Non abbiamo bisogno di mangiare ma di passare il confine».
Loro, che a Ventimiglia nonostante tutto sorridono e ballano per festeggiare il tramonto e il primo pasto della giornata, sono gli stessi sulla cui pelle continuano le polemiche. Politiche e non solo: a Milano ieri è stato il giorno della protesta di Atm. I lavoratori dicono basta al servizio di trasporto dei profughi dalla stazione Centrale ai centri di accoglienza: «mancano garanzie igienico-sanitarie ei bus vengono rimessi in servizio per i passeggeri senza l’opportuna sanificazione ». Ma il comune nega.
Nelle stesse ore arriva anche la replica di Salvini sulla polemica con il Papa: «Il problema non è il Papa, la Chiesa fa tanto di buono, con gli oratori e le missioni all’estero. Il problema è distinguere tra rifugiati veri e clandestini. Non mi sembra che ci siano tendopoli in Vaticano. Io rispetto tutti, ma chiedo rispetto, l’Italia sta facendo anche troppo e ciascuno nel suo faccia quello che può”.
Secondo il rapporto annuale dell’Unhcr presentato ieri sono 60 milioni i migranti fuggiti dalle loro terre nel 2014. Nel 2013 furono 51 milioni: è l’incremento maggiore mai registrato in un anno. E secondo altri dati, quelli pubblicati dal consorzio di cronisti Migrant’s File , i Paesi europei hanno speso negli ultimi 15 anni 11,3 miliardi di euro per espellere i migranti illegali, 1,6 miliardi per rafforzare i controlli alle frontiere.
A commentare numeri e vicende di questi giorni è il presidente del Senato Piero Grasso: «Il sogno di una Unione europea unita e solidale è nato su un’isola, a Ventotene, e rischia di morire sugli scogli di Ventimiglia. Salvini? Io sto con Papa Francesco: niente muri ma ponti».