Repubblica 12.6.15
Il giorno in cui morì il mio amico Bertolt Brecht
In “Sunset” di Klaus Modick la storia del lungo legame tra Lion Feuchtwanger e l’autore dell’“Opera da tre soldi”
di Susanna Nierenstein
QUI si narra la storia dell’amicizia tra Lion Feuchtwanger e Bertolt Brecht. Un lungo e tenace legame che attraversò anni, dittature e oceani, anche se i due uomini erano diversi, più diversi forse non si può. A unirli certo la passione politica (per quanto Lion fosse assai più pacato) e letteraria, il teatro. Ma quando, nei primi anni Venti, Feuchtwanger vide arrivare nella sua casa in Germania lo scalcinato e scarruffato Brecht, ballonzolante da un piede bagnato di pioggia all’altro, con un manoscritto in mano (l’ennesimo autore alle prime armi a salire quelle scale in cerca di un sostegno), lui era già famoso, agiato mentre il giovane drammaturgo era davvero malridotto. Eppure fu allora che scoccò la scintilla. Quella sera stessa divorò le bozze di Spartaco , e la sua lingua “selvaggia” lo catturò. Disse a sua moglie: «È un genio». Invece in Sunset , il bel libro del 64enne tedesco Klaus Modick, siamo nel 1956, tra le palme di Pacific Palisades, California, nella villa spagnolesca di Feuchtwanger che Thomas Mann prende tanto in giro. È la grande casa d’esilio di Feuchtwanger, fuggito, ebreo, dal nazismo, frequentatissima negli anni passati da altri espatriati come Fritz Lang e Franz Werfel, Chaplin, sorvegliata dagli agenti del maccartismo, un’atmosfera che il militante Brecht, rifugiato anche lui in America durante il Terzo Reich, ha preferito lasciare per andare verso il sol dell’avvenir, nella Germania di area sovietica, dopo aver cercato inutilmente di sfondare anche lui a Hollywood.
Arriva un telegramma dall’Europa, Bertolt Brecht è morto. Il più anziano Feuchtwanger è incredulo. È chiaro che il tramonto incombe anche su di lui, e comunque i ricordi, i loro destini incrociati, i tanti lavori fatti insieme, si affollano in uno stop and go tra passato e presente che Modick affronta romanzando i documenti con coraggio, quasi con sfrontatezza, con scrittura acuta e calda, fino alla fine.
IL LIBRO Sunset di Klaus Modick (Keller, pagg. 192, 15 euro)