mercoledì 10 giugno 2015

Repubblica 10.6.15
Franco Piperno, ex Potere Operaio
“Maurizio un capo operaio, ero lì a curiosare”
intervista di Matteo Pucciarelli


MILANO Franco Piperno, ex Potere Operaio, ex assessore in una giunta di centrosinistra a Cosenza, è colto di sorpresa: «Cosa ha detto Renzi scusi? Ah... Beh, se per attaccare Landini deve parlare di me, allora ne ha paura».
Ma cosa ci faceva a Roma lei?
«Ero curioso e ci sono andato perché avevo un appuntamento con altri compagni di Esc lì vicino. Ho curiosità per ciò che fa il segretario Fiom, non è un cartello elettorale come al solito».
E pensava di scatenare questo putiferio?
«Onestamente no, altrimenti sarei andato al bar accanto. Poi non ho aperto bocca, ho ascoltato in silenzio».
Quindi farà la Coalizione sociale anche lei?
«Guardi, so solo che Landini mi fa pensare ai capi operai naturali del ‘68, ha una partecipazione e un’aggressività che ricorda quel buon odio di classe di una volta».
A Landini glielo ha detto?
«Non lo conosco mica personalmente».
Ma lei è sempre un rivoluzionario?
«Sì, però l’esperienza mi ha detto che la rivoluzione va fatta senza prendere il potere. Prima pensavo il contrario, cioè prendere il potere e poi fare le rivoluzione».
E allora la rivoluzione come si fa?
«Attraverso l’autorganizzazione. Alcuni esperimenti sono possibili su scala locale. Sul piano politico invece sono rassegnato, l’unica possibilità di vincere è accumulare altre sconfitte».
Compresa la Coalizione sociale?
«Spero di no, anche perché a pensarci bene non sono mica sicuro che perdere sempre aiuti a vincere...»