sabato 20 giugno 2015

La Stampa 20.6.15
La lobby dei produttori di armi
“Colpa del pastore ucciso. Non voleva i cittadini armati”
di P. Mas.


Secondo la lobby dei produttori di armi, la colpa della strage di Charleston è delle vittime, a partire dal pastore Clementa Pinckney che le aveva ospitate nella sua chiesa. Pinckney, infatti, è anche un senatore della South Carolina, e in questa veste aveva votato contro la legge per permettere ai cittadini di andare in giro con armi nascoste addosso: «Otto fedeli della sua parrocchia - ha commentato Charles Cotton, membro del consiglio direttivo della National Rifle Association - potevano essere ancora vivi, se lui avesse consentito loro di portare armi in chiesa».
La dichiarazione di Cotton ha provocato un comprensibile scandalo, a cui la Nra ha cercato di mettere una pezza, dicendo che non parlava a nome dell’organizzazione. Il problema è che la stessa Nra aveva preso posizioni simili in passato. Dopo la strage nella scuola di Sandy Hook, il vice presidente Wayne LaPierre aveva detto che «l’unica maniera per fermare una cattiva persona con una pistola è una buona persona con una pistola». La soluzione dunque era armare gli insegnanti, non togliere le armi dalla circolazione.[P. MAS.]