il Fatto 16.6.15
Affluenza ferma al 47%
È andato a votare meno di un italiano su due. A fine maggio fu del 52,2% colpo più duro: l’ex senatore Vladimiro Crisafulli, che a ogni elezione si vantava di vincere “anche col sorteggio”, perde, a Enna. Si conferma inoltre la tendenza negativa per quanto riguarda l’affluenza. Al netto della Sicilia, dove si è attestata al 49,9%, il dato generale parla di un poco incoraggiante 47,1%. La città dove ha pesato di più (per quanto riguarda il Pd) la disaffezione alle urne è stata proprio Venezia: nella roccaforte del centrosinistra (che dopo vent’anni passa al centrodestra) l’affluenza si è fermata al 49%, rispetto al 59,8 del primo turno. Per quanto riguarda la Lega, dicevamo, si conferma il successo in Veneto, come già visto nelle regionali di due settimane fa, stravinte dal governatore Luca Zaia: a Rovigo, il candidato del Carroccio prende il 60 per cento dei voti. Vince il partito di Matteo Salvini anche in altri importanti comuni veneti come Castelfranco Veneto (Treviso), Lonigo (Vicenza), e Portogruaro (Venezia).