mercoledì 10 giugno 2015

Corriere 10.6.15
L’Italia rimasta sola e i finanziamenti da chiedere all’Ue
di Fiorenza Sarzanini


L’ importante è che adesso tutti si convincano che è finita: l’Europa non darà aiuto all’Italia. L’emergenza migratoria è un problema da gestire e governare da soli. È fondamentale che finisca l’illusione di ottenere aiuti e assistenza dagli altri Stati dell’Unione. Quanto accaduto ieri con la comunicazione di Bruxelles di un rinvio della decisione sull’Agenda voluta dalla commissione guidata da Jean-Claude Juncker svela quello che i più realisti avevano compreso già da settimane: non c’è alcuna volontà di collaborazione. I toni trionfalistici degli esponenti del governo che nelle scorse settimane parlavano di «fondamentali passi avanti» e di «giusta direzione» si spengono, purtroppo, di fronte all’evidenza. A questo punto bisogna trovare soluzioni strutturali e non emergenziali, perché la situazione rischia di diventare drammatica e rimanere in attesa non servirà ad affrontarla nel modo giusto. Si devono individuare le aree dove allestire i centri di accoglienza e procedere velocemente. All’Europa si chiedano finanziamenti immediati, anche a titolo risarcitorio, e poi si proceda. Continuare a trattare servirà soltanto a perdere tempo prezioso.