Corriere 28.5.15
Non solo Lucy
Un altro antenato per l’uomo
Lucy non è più sola. La nostra antenata vissuta tra 2,9 e 3,8 milioni di anni fa dalla quale l’albero dell’evoluzione avrebbe portato all’Homo sapiens, cioè a noi, aveva un vicino. Più a nord, a 35 chilometri, nella stessa regione di Afar, in Etiopia, cresceva un’altra specie ora battezzata Australopithecus deyiremeda (che significa parente prossimo).Le indagini hanno stabilito la sua presenza tra 3,3 e 3,5 milioni di anni, dunque in parallelo con la celebre piccola Lucy (Australopithecus afarensis) che aveva ispirato persino i Beatles. Ciò che ha trovato la missione americana guidata da Yohannes Haile-Selassie del Museo di storia naturale di Cleveland è una parte di mandibola con dei denti differenti da quelli di Lucy. Sono più piccoli e quindi la sua dieta era diversa. Come la sua compagna saliva sugli alberi per sfuggire ai predatori e passare la notte, ma forse non mangiava le stesse cose (vegetali, insetti e lucertole). «La nuova specie — scrive oggi su Nature il suo scopritore Haile-Sellasie — è una conferma che la specie di Lucy non è la sola potenziale antenata dell’uomo». Negli ultimi anni altri due ritrovamenti avevano fatto immaginare che le cose stessero diversamente. Ma le indagini non confermarono definitivamente l’idea. In questo caso le analisi sembrano non lasciare dubbi giungendo quindi al battesimo della nuova specie. «L’evoluzione ha rivelato sempre una pluralità di soggetti — nota Giorgio Manzi, paleoantropologo della Sapienza di Roma — e la scoperta è un ulteriore tassello ma è ancora acerba per essere del tutto accettata dalla comunità scientifica».