Corriere 21.5.15
Cecenia, la sposa bambina «consegnata» al colonnello Il leader: «Nozze del secolo»
di Maria Serena Natale
Kheda ha 17 anni, nelle foto in abito bianco ha gli occhi sempre bassi. Va a sposarsi con il velo e il bouquet, va da Nazhud, colonnello di polizia che alla sua famiglia aveva detto: «Consegnatemi Kheda o ve ne pentirete». Scene da un matrimonio ceceno.
Sabato scorso alla festa di nozze c’erano tutti quelli che contano, a Grozny. C’era anche Ramzan Kadyrov, il luogotenente del presidente russo Vladimir Putin nel Caucaso. «Il matrimonio del secolo» ha detto Kadyrov prima di pubblicare in Rete il filmino del ricevimento con gli invitati che danzano sotto lo sguardo triste di Kheda.
Nazhud Guchigov, 46 anni, già sposato, aveva scelto Kheda Goilabieva molto tempo fa e alla giornalista di Novaia Gazeta che nelle scorse settimane aveva rivelato la storia, Elena Milashina, ha mandato una pattuglia come avvertimento: «Sei osservata speciale». Elena ha lasciato la Cecenia. Un’unione forzata che ha sollevato una valanga di critiche e commenti in Rete, al punto da costringere Kadyrov a richiamare all’ordine i suoi: «Comportatevi da ceceni, l’onore della famiglia è la cosa più importante. Uomini, tenete le vostre mogli lontano da WhatsApp». Il leader di Grozny si è sempre detto favorevole alla poligamia, bandita ma non punita dalla legge russa e di fatto diffusa nella musulmana Cecenia. Senza scampo. Alla cerimonia era invitata anche Kheda Saratova del Consiglio diritti umani della Repubblica caucasica che ha rivolto «i migliori auguri agli sposini», mentre dalla Russia il difensore dei diritti dei minori Pavel Astakhov commentava: «Emancipazione e maturità sessuale nel Caucaso arrivano prima».