La Stampa 27.4.15
La crisi in Gran Bretagna non tocca i super ricchi ma l’accento non è più British
di Vittorio Sabadin
La regina Elisabetta è scesa al 302o posto nella classifica delle persone più ricche del Regno Unito, e la notizia non potrà che farle grande piacere: più nessuno penserà che i soldi spesi dai cittadini per la monarchia finiscano nel suo patrimonio personale, valutato 340 milioni di sterline (440 milioni di euro), 10 in più dell’anno precedente.
La classifica
Ma ci sono altre ottime ragioni perché la gente si arrabbi: la classifica pubblicata come ogni anno dal «Sunday Times», rivela che le 1000 persone più ricche del Paese hanno raddoppiato i loro averi dal 2009, portandoli a una cifra complessiva superiore a 547 miliardi di sterline, mentre la maggior parte delle famiglie britanniche tirava la cinghia per fronteggiare la crisi.
A pochi giorni dal voto, diverrà argomento di battaglia elettorale anche il fatto che tra le persone che si sono arricchite di più non ci sia un solo, autentico «british». Davanti a tutti si trova l’ucraino Len Blavatnick, con un patrimonio di 13, 17 miliardi di sterline, 3 in più dell’anno precedente. Nel 1970 era sbarcato negli Stati Uniti senza un soldo, ed è in seguito arrivato a Londra come proprietario del Warner Music Group, che gestisce i Metallica, e si è comprato da poco Parlophone, che ha in portafoglio i Coldplay. Vive a Kensington Palace Gardens, il luogo più esclusivo di Londra, in una magione costata 200 milioni di sterline. Al secondo posto ci sono Sri e Gopi Hinduja, di origine indiana (13 miliardi), al terzo Galen e George Weston, di origine canadese (11 miliardi), al quarto l’uzbeco Alisher Usmanov (9,8 miliardi), al quinto David e Simon Reubeb, anche loro di origine indiana.
Pochi i britannici
Pochissimi britannici sono nella lista dei miliardari. L’ex Beatle Paul McCartney è solo 154° con 730 milioni di sterline, ma surclassa ancora una volta Mike Jagger (425° con 225 milioni). La scrittrice J. K. Rowling, il cui libro «Il seggio vacante» ha venduto più di cinque milioni di copie nel mondo è al 193° posto, con 570 milioni. In classifica è entrato anche George Clooney, a causa del matrimonio con la britannica Amal Alamuddin: insieme hanno un patrimonio di 121 milioni, che li porta a un modesto 790° posto.
La Regina, quando il «Sunday Times» ha cominciato a pubblicare questa classifica nel 1989, era saldamente al comando con 502 miliardi di sterline. Ma non bisogna pensare che abbia scialacquato tutti i suoi averi in soli 25 anni. E’ semplicemente cambiato il modo di contarli. Proprietà che prima venivano considerate sue, come le opere d’arte della Royal Collection, ora appartengono al Crown Estate, che gestisce gran parte dei beni storicamente appartenuti ai sovrani britannici ricavandone un utile per lo Stato di circa 800 milioni l’anno, il 5% del quale va a Elisabetta. La Regina usa questa somma per pagare la sua parte di spese della monarchia, che costa alla fine meno di quella danese o olandese: circa una sterlina l’anno per ogni abitante del regno.