domenica 26 aprile 2015

Corriere La Lettura 26.4.15
Dai consumi nasce solo spazzatura
Il filosofo Peter Singer dialoga con gli utenti di Reddit «È l’altruismo che migliora il mondo, proviamoci»
di Chiara Lalli


Peter Singer è un filosofo morale australiano molto famoso. Dal 1999 è professore di Bioetica all’Università di Princeton, ha scritto più di 40 libri e nel 2005 «Time» l’ha inserito tra le cento persone più importanti del mondo. Il 7 aprile è stato pubblicato il suo nuovo volume, The Most Good You Can Do. How Effective Altruism Is Changing Ideas About Living Ethically (Yale University Press). Nel sito dedicato al volume, www.mostgoodyoucando.com, ci sono anche informazioni e consigli su come partecipare attivamente a un movimento, «The Effective Altruism Movement», per migliorare le condizioni di vita delle persone più povere e con meno risorse.
Qualche giorno dopo Singer ha risposto sul social network Reddit alle domande degli utenti. Il risultato — osservato da «la Lettura» — si è rivelato insolito e affascinante: una conversazione sull’etica e sull’altruismo, lontana dai toni aggressivi e poco razionali che spesso caratterizzano i commenti sui social network.
Ecco com’è andata. Mavaction chiede qual è secondo Singer il più grave pericolo per un futuro più etico. Il filosofo sottolinea che abbiamo la tendenza a comportarci eticamente solo quando la nostra sopravvivenza, e quella di chi amiamo, non è a rischio; poi aggiunge che uno dei principali pericoli oggi è il cambiamento climatico. Se non proviamo a intervenire, si potrebbe creare un mondo caotico con centinaia di migliaia di «rifugiati climatici», cioè di persone incapaci di nutrirsi.
Le domande etiche riguardano anche il modo più corretto per aiutare gli altri. FadingShadowz chiede: «La mia fidanzata cerca di procurarsi sempre contanti per i senzatetto che incontra lungo la strada. Sarebbe meglio che donasse soldi a un’organizzazione benefica invece di fare l’elemosina? E se così fosse, quale sarebbe la più efficace?». Singer conferma il suo dubbio: dare i propri soldi direttamente ai senzatetto nei Paesi ricchi non è il modo migliore di usarli; ma è anche vero che è molto difficile aiutare queste persone. Per quanto riguarda invece l’aiuto nei Paesi in via di sviluppo, ci sono molte organizzazioni che lavorano bene. Singer suggerisce il sito dell’organizzazione da lui fondata («The Life You Can Save», www.thelifeyoucansave.org), la cui mission è: «Vivere una vita etica comporta usare una parte della propria ricchezza e delle proprie risorse per ridurre gli effetti della povertà estrema». L’organizzazione offre informazioni e indica i mezzi più corretti per diminuire la povertà e la disuguaglianza economica.
Poi tocca a wuduwasa , che chiede a Singer cosa pensa dell’Alf, il Fronte di liberazione animale, associazione anti-specista il cui fine giustifica qualsiasi mezzo: sabotaggi, boicottaggi, liberazioni più o meno aggressive, intimidazioni, atti di terrorismo vero e proprio. La descrizione sul profilo Facebook dell’Alf Italia è: «Azioni, non parole. Liberazione animale con ogni mezzo a ogni costo». Uno dei libri più famosi di Singer è proprio Liberazione animale (il Saggiatore), ma la distanza tra l’Alf e il filosofo emerge abbastanza chiaramente dalla risposta. «Pensi che l’azione diretta dovrebbe essere utilizzata nel movimento per i diritti animali?», chiede wuduwasa . Singer risponde: «Sostengo l’azione diretta non violenta, in circostanze attentamente selezionate». Poi rimanda la discussione a due libri che ha curato: In Defense of Animals e In Defense of Animals: The Second Wave .
Le due successive domande selezionate sembrano essere particolarmente attuali. La prima ha a che fare con le migrazioni dei popoli. Potrebbe essere uno strumento contro la povertà?, chiede blah_kesto . Singer si sofferma su un ostacolo molto pratico: «Qualsiasi partito politico che provasse a sostenere una politica di frontiere aperte perderebbe le elezioni successive. Non solo: in una sfida del genere emergerebbero in modo disgustoso gli elementi più razzisti della società. Finché le persone non saranno più ben disposte nei confronti dell’immigrazione, è difficile immaginare una politica di apertura».
La seconda questione riguarda il nazionalismo. Domanda jamebh1 , dopo aver manifestato apprezzamento per il parallelismo sostenuto da Singer tra sessismo, razzismo e specismo: come mai non si parla tanto di nazionalismo? Come possiamo superare lo squilibrio tra le risorse che un governo investe per i propri cittadini e quelle per i cittadini di altri Paesi? E come conciliare questo dovere etico di solidarietà con il rischio che un simile programma politico prenda, verosimilmente, ben pochi voti? Singer risponde con amarezza: «Gli atteggiamenti nazionalisti e razzisti stanno dietro a questi problemi. Non possiamo superarli — almeno non nelle democrazie — a meno che la gente non smetta di avere tali atteggiamenti».
C’è anche chi fa domande più personali, come EllyHB , che ha terminato da poco un dottorato di ricerca in Filosofia, ha poca fiducia nel mondo accademico e domanda a Singer che cosa avrebbe fatto se non avesse fatto il filosofo. «Forse l’attivista politico», risponde Singer. Che poi ricorda di essere stato candidato per i Verdi negli anni Novanta in Australia, senza essere però eletto. Dispiaceri per quella sconfitta politica? Nessuno, perché poco dopo gli è stata offerta la possibilità di insegnare a Princeton, e dunque di essere molto più influente nelle discussioni sui temi a lui cari — in parte emersi durante la conversazione su Reddit. «In realtà, mi chiedo spesso come sarebbe stata la mia vita se avessi vinto».
Poi arriva la domanda chiave: se dovessimo convincere qualcuno a essere altruista, come potremmo fare? Quale sarebbe, chiede marcus_a_davis , il più efficace elevator pitch — cioè il modo più efficace e breve per persuadere le persone? Il suggerimento è una piccola lezione morale: «Direi quello che ripeteva sempre il mio vecchio amico animalista Henry Spira: vuoi davvero guardarti indietro e pensare “ho consumato un sacco di beni e lasciato un grosso mucchio di immondizia” oppure preferiresti pensare “ho fatto quello che ho potuto per rendere il mondo un posto migliore”?».