Corriere 20.4.15
«Polacchi complici nell’Olocausto»: bufera sul direttore dell’Fbi
L’ambasciatore degli Stati Uniti in Polonia, Stephen Mull, è stato convocato dal ministero degli Esteri polacco che gli ha chiesto delle scuse formali per un articolo del direttore dell’Fbi, James Comey, sul Washington Post che, secondo Varsavia, sembra suggerire come parte dei polacchi furono complici dei nazisti nell’Olocausto. Mull è stato ricevuto dal vice ministro degli Esteri Leszek Soczewica, e ha affermato che contatterà l’Fbi, dopo aver detto che quanto scritto da Comey nell’articolo è sbagliato e dannoso e non rispecchia la visione degli Usa. In un articolo pubblicato giovedì con il titolo «Perché chiedo agli agenti dell’Fbi di visitare il museo dell’Olocausto», Comey ha tra l’altro affermato come «nelle loro menti, gli assassini e complici della Germania, e Polonia, e Ungheria, e tanti, tanti altri posti non facevano qualcosa di male. Si convinsero che era la cosa giusta da fare, la cosa che dovevano fare. Questo è quello che la gente fa. E questo dovrebbe davvero farci paura».