Repubblica 6.2.19
"Ci sono abusi sulle suore" L’ammissione di Francesco è un atto di accusa alla Chiesa
Il
Papa parla apertamente di violenze di preti e vescovi: "Succede ancora"
Uno scandalo figlio di una cultura che considera le donne " di seconda
classe"
di Paolo Rodari
ABU DHABI Suore
violentate da preti e vescovi, abusi di potere, di coscienza e anche
sessuali. È l’ammissione shock di papa Francesco nella conferenza stampa
tenuta sul volo della Etihad che da Abu Dhabi lo riporta a Roma. Della
cosa ne ha parlato qualche giorno fa l’inserto femminile
dell’Osservatore Romano. E Bergoglio, a sole due settimane dal summit
che avrà luogo in Vaticano dedicato agli abusi su minori da parte dei
preti, conferma: «Il problema esiste nella Chiesa » , dice. E parla
apertamente non solo di sacerdoti, ma anche vescovi che hanno abusato di
donne consacrate a Dio: «Io credo che si faccia ancora, ma ci stiamo
lavorando».
La rivelazione del Papa tocca anche il suo
predecessore Benedetto XVI. Quando era ancora cardinale, infatti, Joseph
Ratzinger conosceva il problema in particolare esistente in una
Congregazione francese — anche se Bergoglio non l’ha citata
esplicitamente — chiamata Comunità di San Giovanni e fondata dal padre
domenicano Marie- Dominique Philippe nel 1975. Dal 1996 la Congregazione
è stata oggetto di critiche per metodi giudicati da alcune associazioni
religiose del Paese settari, con pressioni psicologiche sulle
consacrate. Ratzinger, racconta Francesco, provò a intervenire, ma non
vi riuscì tanto che disse al suo segretario di allora, Tarcisio Bertone,
di mettere via la cartella con tutto l’incartamento: « Mettila
nell’archivio, ha vinto l’altro partito » , disse. Anche se poi, una
volta divenuto Papa, si fece riportare l’archivio e riuscì a
intervenire.
Francesco dice che il problema è esistente ancora
oggi in diverse parti del mondo. «Abbiamo sospeso qualche chierico —
dice — mandato via per questo». Ma molto c’è da fare. Tante volte i
fondatori di congregazioni femminili tolgono libertà alle suore,
«svuotano di libertà le suore » arrivando anche ad abusare di loro. Il
problema nella Chiesa è figlio, sostiene il Papa, di una cultura
generale per le quale le donne ancora oggi sono considerate « di seconda
classe » , tanto che sovente avvengono casi di «femminicidio».
Che
sia su minori o su suore consacrate, per Francesco il problema parte
all’origine sempre come abuso di potere. Sovente chi è abusato subisce
il carisma del suo carnefice, ne è assoggettato in coscienza, un crimine
diffusissimo nella Chiesa cattolica, in gruppi al limite del fanatismo
ma anche in singoli sacerdoti ai quali viene data un’autorità della
quale non sono minimamente degni. La strada della pulizia sembra essere
ancora lunga. E che sia così lo dice il motivo per il quale il summit di
febbraio sugli abusi è stato convocato: far sì che sia anzitutto la
Chiesa a rendersi conto della gravità degli abusi. Sono troppi, infatti,
i vescovi che minimizzano, gli uomini delle gerarchie con una mentalità
che ancora spinge all’insabbiamento.
L’ultimo scandalo in questo
senso riguarda la Chiesa cattolica in India. Sono venute alla luce
violenze subite dalle suore ad opera di alcuni sacerdoti, e persino di
un vescovo, che sono durate più di dieci anni. Le suore hanno descritto
nei dettagli le violenze subite. Una di loro, una 44enne, ha presentato
la scorsa estate una denuncia ufficiale alla polizia nei confronti del
vescovo del Kerala che controlla il suo ordine, accusandolo di averla
violentata tredici volte in due anni, dopo che i funzionari della
Chiesa, ai quali pure si era rivolta, non le avevano dato alcuna
risposta.