martedì 5 febbraio 2019

Repubblica 5.2.19
Il caso
Foibe, scontro Salvini-Anpi “Le negano, via i contributi”
Il vicepremier contro il convegno revisionista a cui parteciperanno i partigiani di Parma La presidente Nespolo: “ Iniziativa sbagliata, ma le minacce del ministro non ci spaventano”
di Giovanna Casadio


Carla Nespolo, la presidente dell’Anpi, è alla Casa della memoria e della storia a Roma a parlare di rom — «Siamo qui perché amiamo i rom… » — quando apprende dell’offensiva di Matteo Salvini. Via i contributi all’Anpi, che nega le foibe: annuncia il ministro dell’Interno. Si riferisce al convegno revisionista sulle foibe a cui ha aderito il comitato Anpi di Parma e che si terrà il 10 febbraio, Giorno del Ricordo, e a un post negazionista pubblicato sulla pagina Facebook dell’Anpi di Rovigo, una settimana fa.
«È necessario rivedere i contributi alle associazioni, come l’Anpi, che negano le stragi fatte dai comunisti nel dopoguerra — afferma Salvini, e rincara — Le foibe un falso storico. Pazzesco. Mi fa schifo chi nega ancora oggi lo sterminio di migliaia di italiani da parte dei comunisti. Domenica 10 febbraio sarò a Basovizza, vicino Trieste: la Storia non si dimentica, onore ai nostri morti».
Nespolo e tutta l’Anpi nazionale hanno condannato subito e preso le distanze dai comitati di Rovigo e di Parma. Lo ribadiscono: «Hanno sbagliato». Ma il fatto è accaduto. E ieri la presidente dei partigiani invitava tutti a « non offrire pretesti a chi è più amico di Casapound che dei partigiani » . In una nota spiega due cose: la prima è che l’Anpi non riceve contributi, ma fa progetti di ricerca che vengono finanziati dal ministero della Difesa dopo il via libera delle commissioni parlamentari. Quindi non riceve soldi a fondo perduto. La seconda è che « non certo per timore delle minacce di Matteo Salvini ma per ribadire chiarezza e obiettività storica, ripeto quanto già affermato giorni fa dalla segreteria nazionale Anpi: le foibe sono state una tragedia nazionale, che copre un amplissimo arco di tempo e va affrontata senza alcuna ambiguità, contestualizzando i fatti. In molte realtà italiane l’Anpi ha collaborato con altre associazioni per ricordare questa pagina tragica della nostra storia. Gradirei molto che chi minaccia di cancellare i contributi alla nostra Associazione, abbia la doverosa curiosità di andare a leggere i documenti ufficiali da noi prodotti sul tema » . Nespolo poi risponde a chi, come Maurizio Gasparri, la sprona ad andare alla cerimonia del Ricordo sabato a cui sarà presente il presidente Mattarella: «Se sono invitata, ci vado e volentieri ». Ribatte: «È pretestuoso l’attacco che ci muovono e dipende dal fatto che noi critichiamo le politiche razziste e filo fasciste da qualunque parte provengano ».
E interviene duramente anche il presidente dell’Anpi di Parma, Aldo Montermini, al centro delle polemiche: « L’Anpi non è negazionista e chi lo afferma non sa di cosa sta parlando. Il primo e vero negazionismo è stato quello delle destre nei confronti della Resistenza, a partire dal Msi fino alle destre di oggi». Spiega che il convegno “ Fascismo e Foibe” non è sponsorizzato da Anpi. I leghisti via social rilanciano: « Vergogna ». Fratelli d’Italia invita Salvini a passare dalle parole al taglio dei soldi all’Anpi e pensa a denunce e querele, come il deputato forzista Roberto Novelli che ha già presentato un esposto. Condanna del negazionismo sulle foibe arriva dal dem Emanuele Fiano, autore della legge contro l’apologia di fascismo: « Guai ai negazionisti, ma soffocare la voce dell’Anpi ha un significato politico » . In difesa dei partigiani anche Federico Fornaro di Leu.
Il vicepresidente della Camera, Ettore Rosato, triestino, del Pd, avverte: «La tragedia delle foibe è storia del Paese. Nessuno ha diritto di metterla in discussione tanto meno fantomatici storici revisionisti e negazionisti. Gli italiani conoscono quella pagina e per questo celebriamo il Giorno del Ricordo. Domenica sarò a Basovizza con chi sa che quel dramma ha lasciato un segno che nessuno mai potrà cancellare».