Repubblica 11.2.19"
La mia città ha avuto il record di bombe ora non provate ad ammazzare le imprese"
STRABANE ( IRLANDA DEL NORD) Strabane è una delle città più martoriate dai Troubles e dall’Ira.
Suo
l’atroce record della "più bombardata d’Europa" negli Anni ’70 e ’80.
Qui oggi c’è il quartiere generale di O’Neills, famosa azienda di
articoli sportivi nel Regno Unito che, dall’altra parte del confine,
produce praticamente tutte le magliette degli sport irlandesi, come il
Gaelic Football: «Bisogna arrivare a una soluzione», dice il patron
Kieran Kennedy, un idolo da queste parti per i posti di lavoro che
sforna da 40 anni dopo la catastrofe del conflitto civile.
«Il No
Deal — prosegue — sarebbe letale per tutti gli imprenditori, anche
quelli grandi come noi: abbiamo una catena di produzione che attraversa
il confine fino a otto volte per un singolo prodotto. E non possiamo
permetterci ritardi al confine, altrimenti salta tutta la catena. La
tecnologia non può sostituire in alcun modo la frontiera, gli europei mi
hanno assicurato che non tornerà. La soluzione è il piano May con il
backstop (la controversa clausola della Ue per mantenere il confine
fluido) o far sì che Nordirlanda, Scozia e Galles rimangano nell’unione
doganale e in parte nel mercato unico, come vogliono i laburisti.
Punto».