Repubblica 11.2.19
Mio nonno comprò queste terre nel 1910 spero proprio di non rivedere i checkpoint"
COSHQIN ( IRLANDA DEL NORD) — BRIDGE END ( IRLANDA)
A
una decina di chilometri da Áine c’è la fattoria di David Crockett, a
metà tra Irlanda del Nord e Irlanda. «Mio nonno comprò queste terre nel
1910», racconta il 70enne Crockett, «all’epoca era parte del Regno
Unito, poi nel 1922 è stata divisa. Allora, proprio come adesso con la
Brexit, nessuno sapeva che cosa sarebbe successo. Poi il confine è
comparso da un giorno all’altro. Spero e credo che non tornino i
checkpoint». «La svolta è stata quando Regno Unito e Irlanda sono
entrati in Europa», continua, «magari rimanessimo in Ue, ora l’Irlanda è
unita, ma in Europa… un "hard border" non conviene a nessuno». Prima di
morire, il padre del signor Crockett, allora 94enne, è voluto andare a
tutti i costi a votare al referendum per restare in Ue, nonostante la
salute terminale e la sedia a rotelle: «Lui, come me e come chi vive al
confine, sa la differenza tra essere in Europa ed esserne fuori». Qui
vicino, a un chilometro dalla casa del signor Crockett, il 24 ottobre
del 1990 il cuoco Patsy Gillespie venne costretto dall’Ira a guidare un
furgone carico di esplosivo verso i soldati britannici al confine. «Lì
c’era un checkpoint fisso», ricorda Crockett, «ci fu una autobomba
fortissima, uccise 6-7 soldati, vennero giù le porte e il tetto di
casa».